Bocciata in Commissione la proposta targata FdI. La riforma costituzionale non passa per due voti. Immediata reazione della Meloni
Stop in Commissione Affari costituzionali alla Camera alla proposta di legge sul presidenzialismo presentata da Fratelli dâItalia, a prima firma Giorgia Meloni. Nel corso della seduta sono stati approvati tutti gli emendamenti soppressivi del testo. A votare contro lâelezione diretta del Presidente della Repubblica sono state le forze di centrosinistra: Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Leu. Astenuta Italia Viva, che ha fatto sapere di essere favorevole al presidenzialismo ma di non essere dâaccordo con la proposta di FdI. A votare a favore della riforma il centrodestra ma ad essere determinanti per la bocciatura del testo sono state le assenze di due deputati, uno della Lega (Cristian Invernizzi) e uno di Forza Italia (Annagrazia Calabria). Risultato finale: 21 contro 19, presidenzialismo bocciato. âPer noi di FdI e per gli elettori del centrodestraâ, ha sottolineato il relatore della riforma e capogruppo del partito della Meloni in Commissione Emanuele Prisco, âil presidenzialismo è e resta una prioritĂ . Del resto, nel 2018 era anche tra i punti principali del programma della coalizione ma, evidentemente non è cosĂŹ per tuttiâŚâ.
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Immediata la reazione del presidente di Fratelli dâItalia, Giorgia Meloni. âRicordate quando, durante le scorse elezioni del Presidente della Repubblica, la maggior parte degli esponenti politici chiedeva che fossero direttamente gli italiani a scegliere il Capo dello Stato? Tutte parole al ventoâ, ha scritto su Facebook. âOggi, in commissione Affari Costituzionali, non è passata la proposta di Fratelli dâItalia sul Presidenzialismo. Ancora una volta altri hanno scelto i giochi di palazzoâ, ha aggiunto.
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