In merito a quello che sta accadendo in Ucraina da parte della Russia (con conseguente rottura di rapporti con quest’ultima), in Italia aumenta sempre di più la benzina. Gli ultimi dati che arrivano sono davvero impressionanti: se non è record poco ci manca
La situazione in Ucraina è oramai fuori controllo. Purtroppo la guerra continua ed anche gli attacchi ed i bombardamenti da parte degli invasori che da più di una settimana hanno distrutto varie parti della città. In merito a quello che sta accadendo l’Unione Europea ha deciso di sanzionare quanto più possibile proprio la Russia di Putin, interrompendo ogni tipo di rapporto e soprattutto di contratto. Anche l‘Italia ha deciso di voltare le spalle per quanto riguarda la benzina e altro, ma la situazione nel nostro paese (a livello di prezzi) peggiora sempre di più.
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Gli ultimi dati parlano chiaro e se non è un record davvero poco ci manca. La benzina continua ad aumentare. Basti pensare che fino a poche ore fa il prezzo medio era di 2,015 al litro, mentre adesso è di 2,024/litro. Gli impianti colorati, invece, mostrano prezzi medi tra 1,965 e 2,111 euro/litro. A riportare il tutto ci ha pensato ‘Quotidiano Energia‘. La media del diesel servito aumenta a 1,904 euro/litro (ieri 1,895). I punti vendita delle compagnie oscillano con prezzi che vanno tra 1,844 e 1,974 euro/litro. Una brutta notizia anche per i Gpl che aumentano e vanno 0,828 a 0,857 euro/litro.
Non solo la benzina: aumento vertiginoso anche del gas
Una situazione critica che sembra peggiorare ogni giorno che passa. Come riportato anche in descrizione aumenta anche il gas. Da Amsterdam fanno sapere che il gas naturale si muove attorno ai 180 euro al megawattora. Una crescita dell’8% in più.
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Non se la cava bene neanche il rublo (moneta ufficiale russa) che cade sempre di più: ha toccato un minimo a 117 contro il dollaro (muovendosi attorno i 115 punti). Piccolissimo calo, invece, anche per l’euro sul dollaro (a quota 1,11).
