La scelta di Cuba sulla guerra che manda in tilt l’opinione pubblica

In un momento così delicato e pieno di tensione nessuno si sarebbe mai immaginato una decisione del genere

La scelta che non t’aspetti. Di quelle che rimandano indietro nel tempo e non comprendi, anche perché di anni ne sono passati tanti, ma che in un certo senso la “macchina del tempo”, riporta indietro nel passato, proprio nel periodo della “guerra Fredda“. Un clima che allo Zar di Russia Vladimir Putin sembra piacere davvero tanto. Parole che hanno fatto il giro del mondo e che a gran parte delle altre nazioni impegnate nel lavoro diplomatico, non sono affatto piaciute.

Il presidente
Il presidente di Cuba Diaz Canel (foto Ansa)

Nella crisi ucraina, infatti, sfruttando un momento che, forse, era meglio on fare, considerata la tensione e il clima che si avverte, è intervenuta Cuba, che ha chiesto agli Stati Uniti e alla Nato di dare risposta alle “richieste fondate su garanzie di sicurezza” della Russia nella crisi ucraina, dichiarando anche che il suo alleato russo ha “diritto a difendersi”.

“L’espansione della Nato è una minaccia”

Il momento
Il presidente di Cuba Diaz Canel in visita in Russia (foto Ansa)

Dichiarazioni e una presa di posizione da parte di Cuba, per voce del Ministero degli Esteri, che ha diramato un comunicato sulla crisi Ucraina, uscendo allo scoperto in modo inequivocabile: “La determinazione degli Stati uniti d’imporre l’espansione progressiva della Nato verso le frontiere della Federazione russa costituiscono una minaccia per la sua sicurezza nazionale e per a pace regionale e internazionale”.

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Il ministero degli esteri di Cuba ha anche chiesto “una soluzione diplomatica sulla base di un dialogo costruttivo e rispettoso”, anche se allo stesso tempo ha accusato gli Usa di minacciare “da settimane la Russia”, con l’atteggiamento e il comportamento in prima persona del presidente Biden e di manipolare “la comunità internazionale sul pericolo di un’invasione massiccia e imminente dell’Ucraina”. Ora non resta che aspettare e vedere se gli Stati Uniti risponderanno a quella che sembra essere a tutti gli effetti una vera e propria provocazione. Antica provocazione.

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