Crisi Ucraina-Russia, la diretta: l’ultimo avvertimento di Putin

Crisi Ucraina-Russia, tutti gli sviluppi in diretta: Putin lancia un nuovo messaggio ma chiarisce che esiste una possibilità di dialogo. Gli Usa intanto si mobilitano.

Altra giornata calda sul fronte ucraino. I venti di guerra non sembrano placarsi, e Putin lancia messaggi a Kiev e agli Stati Uniti. Ci sarebbe una timida apertura per negoziare quanto chiede il Cremlino, con un avvertimento che però resta minaccioso e delicato.

Ucraina russia crisi
Clima teso fra Ucraina e Russia, tutte le news di oggi in diretta (Ansa)

Mentre si muove qualcosa per aprire un dialogo, arriva la notizia di un militare ucciso dai filorussi a Kiev, dove ci sarebbero anche 6 feriti. Resta alto il timore di un conflitto, e anche il Papa ha lanciato un appello per la pace. 

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Intanto dagli Stati Uniti parte la mobilitazione di un gran numero di soldati, circa 800, con F-35 ed elicotteri nei paesi Baltici. Andranno a rafforzare le difese della Nato con grossi contingenti di caccia d’assalto in una mossa definita “preventiva”. Alla Russia arrivano le serie minacce di pesanti sanzioni e l’Ucraina chiede ai connazionali di lasciare le città e rimpatriare. Clima caldissimo, che ha riflessi pesantissimi anche sui prezzi del gas, letteralmente decollati ieri ad Amsterdam, e oggi in Gran Bretagna.

Crisi Ucraina-Russia, tutte le news in diretta in tempo reale: seria minaccia da Putin

Crisi Ucraina-Russia, colloqui tra Putin e Biden
Vladimir Putin (Ansa Foto)

ORE 17.30 – LE REAZIONI IN ARRIVO DA STOLTENBERG E BERLUSCONI

Per Stoltenberg, segretario generale della Nato, il rischio della guerra è reale. Berlusconi scende in campo: “Siamo fortemente preoccupati per il precipitare della situazione in Ucraina. Forza Italia metterà in campo la sua autorevolezza e le sue reazioni”.


16:40 – BIDEN PRONTO A SANZIONI CONTRO SOCIETA’ GASDOTTO

Il presidente degli Stati Uniti D’America, Joe Biden, ha deciso di sbloccare le sanzioni nei confronti delle società che stanno costruendo il gasdotto ‘Nord Stream 2′. A riportare questa indiscrezione ci ha pensato l’emittente televisiva ‘Cnn’. La Germania, poco prima di Washington, aveva annunciato ciò. Dalla Cnn confermano: “Sanzionare Nord Stream 2 AG significa preannunciare la morte del progetto“.

16:35 – DI MAIO: “ANCHE MOSCA DIPENDE FORTEMENTE DA EXPORT DI GAS”

Arrivano le parole anche da parte del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Quest’ultimo ha rivelato che anche Mosca dipende fortemente dagli introiti dell’export di energia. L’Europa, appunto, è una delle sue migliori clienti.

15.00 – VESCOVO DI KIEV: “PREGATE PER LA MIA UCRAINA”

“La Pira invita tutti noi a non stancarci mai di pregare per la pace” e “sono sicuro che in un momento così drammatico del mio popolo comprenderete che non posso lasciare il mio popolo” e per questo “vi chiedo di continuare a pregare per la mia Ucraina”. Sono alcuni passaggi della lettera del vescovo di Kiev Svietlov che ha letto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, questo pomeriggio a Firenze, aprendo i lavori di “Mediterraneo frontiera di pace”

14.15 – RUSSIA RISPOSTA FORTE ALLE SANZIONI UE

La risposta della Russia alle sanzioni occidentali sarà “forte e dolorosa”. Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca.

13.50 – SPIRLI’: “BIDEN UN PROVOCATORE, LA SMETTA DI ROMPERE I COG..”

L’esponente della Lega è durissimo contro Biden. Ai microfoni di Notizie.com attacca il presidente americano e difende Putin.

13.40 – LA RUSSA: “ITALIA DALLA PARTE DELLA NATO”

“In questi giorni tutti chiedono se si sta dalla parte della Russia o dell’Ucraina, noi siamo dalla parte dell’Italia. Questo significa senza se e senza ma di adesione alla Nato e al blocco occidentale. Ma salvaguardare gli interessi italiani significa esaminare come si sia arrivati a questo punto. Solo pochi anni fa si parlava addirittura della possibilità che la Russia entrasse nella Nato”. Così il senatore Fdi, Ignazio La Russa

13.30 – IN PIEMONTE RAPPRESENTATIVA DEL DONBASS

I Radicali torinesi chiedono alla leader FdI, Giorgia Meloni, e al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, di “fare chiarezza” sull’assessore Fdi Maurizio Marrone, che “nel 2016 ha aperto a Torino l’unica rappresentanza diplomatica del Donbass esistente in Europa”. E che nel 2017, in un servizio di Nemo su Rai2, compare in Donbass allo stesso tavolo con Andrea Palmeri, condannato a cinque anni di carcere per avere reclutato mercenari italiani per un conflitto armato in uno stato estero. “La rappresentanza aperta da Marrone – spiegano gli esponenti Radicali Patrizia De Grazia, Igor Boni, Giulio Manfredi e Silvio Viale – e’ una associazione privata che ha l’obiettivo di instaurare rapporti economici con quelle regioni dell’Ucraina. Lo abbiamo denunciato subito, e una interrogazione parlamentare ne aveva chiesto conto al Governo. Torniamo a farlo oggi, alla luce dei gravi avvenimenti di questi giorni, ribadendo che l’Ucraina dovrebbe essere fatta entrare rapidamente nella Ue”.

13.20 – ITALIANO NEL DONBASS: “40.000 MILIZIANI PRONTI”

Sono ”giornate tese, intense”, ma ”dopo il riconoscimento delle repubbliche di Donetsk e Luhansk” da parte del presidente russo Vladimir Putin ”sono diminuiti i bombardamenti. Sempre presenti sì, ma in maniera minore”. Anche se ”l’escalation e la tensione militare di questi giorni” ha riportato gli uomini del Donbass nell’ottica di essere pronti a combattere. ”Le due repubbliche si sono svuotate” di donne, bambini e anziani, ma ci sono ”40mila miliziani che si erano ritirati a vita civile e che ora hanno ripreso le armi. Sono pronti a combattere”. Lo racconta ad Adnkronos Vittorio Rangeloni, 30 anni e da sette nel Donetsk, ”la capitale della Repubblica popolare riconosciuta dalla Russia”.

13.10 – TRUPPE RUSSE ALL’ATTACCO SE…

La presenza di truppe russe nel Donbass sarebbe possibile solo nel caso di una offensiva in piena regola da parte di Kiev. In quel caso, Mosca avrebbe il diritto di inviare i soldati. Lo ha detto il leader della Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, secondo quanto riporta la Tass.

ORE 12:18 – MESSAGGIO SOCIAL DI SHEVCHENKO

Anche l’ex commissario tecnico della Nazionale Ucraina, Andriy Shevchenko, ha voluto lanciare un messaggio di speranza verso il suo paese attraverso i suoi canali social: “E’ la mia patria! Sono sempre stato orgoglioso della mia gente e del mio paese! Abbiamo attraversato molti momenti difficili e negli ultimi 30 anni ci siamo formati come nazione! Una nazione di cittadini sinceri, laboriosi e amanti della libertà! Questa è la nostra risorsa più importante!“.

ORE 11.40 – DA KIEV TIMORI ALTISSIMI
Il Consiglio sicurezza di Kiev chiede stato emergenza nel paese. Crescono i timori di un conflitto. La richiesta è stata approvata, ora la parola passa al Parlamento.


ORE 10.30 PUTIN APRE AI NEGOZIATI MA LANCIA UN PESANTE MONITO

Putin apre alle negoziazioni ma avverte: “Gli interessi della Russia e la sicurezza del paese non sono negoziabili”. Da Mosca pronti a trovare “soluzioni diplomatiche con Kiev e l’Occidente”, ma l’avvertimento è pesante. “Abbiamo armi uniche al mondo, e continueremo a sviluppare sistemi ipersonici e basati su nuovi principi fisici”.

10.40 – “LA RUSSIA NON SI FERMERA'”

“Il conflitto finirà quando smetterà di esistere il fattore Russia. Due milioni di ucraini sfollati
non rinunceranno mai a tornare nelle loro case. La Russia non si fermerà. Dovremo lottare ovunque”. Così in una intervista a Repubblica, Andry Bilecky, fondatore del Battaglione Azov parlando della situazione che si sta vivendo in Ucraina. “Non ci sono più limitazioni
di calibro, ma per i separatisti non ci sono mai state” ma sostiene che non le utilizzeranno “che io sappia non le usano da tanto, puoi farlo solo per difesa – sottolinea -. Il problema
più grave oggi è capire quali saranno i confini che la Russia riconoscerà: se sono quelli scritti nelle false costituzioni di Donetsk e Lugansk ci sarà un’autostrada per una grande guerra: saranno sotto attacco Mariupol, Avdivka, Kramatorsk”.

ORE 10 APPELLO DEL PAPA

“Preservare il mondo dalla follia della guerra”. Arriva poi l’invito del Pontefice al digiuno per il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle ceneri.

ORE 9.45 DAGLI STATES IMPONENTI MOVIMENTI MILITARI 

Gli Usa invieranno nei paesi baltici un contingente con 800 militari, F-35 ed elicotteri da guerra. Biden ha descritto la mossa come puramente difensiva sottolineando di non aver intenzione di combattere la Russia.

ORE 9.30 DECOLLA IL PREZZO DEL GAS

Dopo i forti rialzi di ieri, ad Amsterdam il gas raggiunge gli 83,5 euro Mwh. In Gran Bretagna oltrepassa i 200 penny.

 

 

 

 

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