Limite dei contanti, arriva il dietrofront: le ultime novità

Novità importanti per quanto riguarda il limite dei contanti. Passata in Commissione una modifica al provvedimento. Le ultime novità.

Arrivano novità importanti sul limite dei contanti. Il 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il tetto massimo di mille euro, ma nella giornata di giovedì 16 febbraio c’è stato un dietrofront che potrebbe portare ad un rinvio di questa misura.

Limite contanti
Dietrofront sul limite del contante, ecco tutte le novità © Ansa

Da quanto riferito da Quifinanza.it, infatti, in Commissione alla Camera è stato dato il via libera ad un emendamento nel Milleproroghe che fa slittare tutto al 2023. Una modifica che, se approvata definitivamente dal Parlamento, potrebbe portare il Governo a rivedere anche le sanzioni previste per chi sfora questa soglia.

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Infatti, il Governo aveva previsto una multa di 1.000 euro per chi pagava con superava il limite di mille euro. Ora si dovrà decidere se confermare questa sanzione oppure ritornare indietro e stabilire una multa di 2.000 euro per chi sfora il tetto deciso dal Governo.

Limite contanti, la maggioranza si spacca

Mario Draghi
Il Governo sconfitto per ben quattro volte in poche ore, primi problemi per Draghi © Ansa

Non è stata una notte semplice per la maggioranza. Il passo indietro sul limite dei contanti è stato proposto dall’opposizione ed appoggiato anche da Lega e Fi. Un Centrodestra unito che, secondo le ultime indiscrezioni, ha permesso di far passare la modifica per un solo voto.

Ma sono altri tre, sempre secondo quanto riferito da quifinanza.it, i provvedimenti che hanno visto il Governo andare sotto. E’ passato, infatti, l’emendamento contro il parere della maggioranza sul dietrofront sull’Ilva. Approvate anche le norme sulle graduatoria della scuola e i test sugli animali.

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Risultati che sembrano confermare una divisione nella maggioranza. Ora nei prossimi giorni capiremo se il premier Draghi riuscirà ad andare avanti fino al 2023 con queste spaccature oppure se le settimane di questo esecutivo sono ormai contate e si dovrà andare al voto prima della scadenza naturale di questa legislatura prevista, come detto, il prossimo anno.

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