La grande preoccupazione di Zuckerberg: quella di diventare “follower”

Il fondatore di Facebook sta facendo trasparire una crescente preoccupazione nei confronti di quello che è diventato il suo concorrente principale, TikTok.

Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg (Ansa)

I fattori che preoccupano Mark Zuckerberg sono diversi: fatturato, tempo di utilizzo, capacità di coinvolgimento. Non sta funzionando molto il cambio di “restyling” di quello che fino a poco tempo fa sembrava il social per eccellenza, Facebook, la cui compagnia è ora diventata “Meta”.

Non sta attirando grande entusiasmo nemmeno il tonitruante annuncio del “metaverso”, la nuova realtà in cui Zuckerberg vorremme trascinare l’umanità intera, se non per le critiche e i primi disagi all’interno di questo mondo parallelo, che ancora deve persino arrivare.

La preoccupazione di Facebook davanti a Tiktok

Nelle conferenze successive alla diffusione dei dati trimestrali di inizio febbraio del social con la barra blu, il ceo e il cfo David Wehner hanno nominato l’app TikTok ben nove volte. Ricordando i discorsi di Trump e le volte in cui nominava la Cina. Le altre applicazioni, Twitter e Pinterest, nominate solamente una volta.

I numeri dicono infatti che Tiktok raggiunge ad oggi il 70 per cento degli utenti tra i 18 e i 24 anni. Due anni fa era solo al 43 per cento. Mentre la traiettoria di Facebook è all’opposto. Nello stesso periodo, ha registrato un calo dal 92 al 71 per cento. Tra i giovani, le app sono sullo stesso piano, in pareggio.

Ma il destino sembra segnato. Presto TikTok si accingerà al sorpasso. L’unica vera grande consolazione di “Meta” è però Instagram, che resta stabile dall’alto del suo 85 per cento. Sono gli altri dati che fanno preoccupare ancora più Zuckerberg, specialmente per quanto riguarda i tempi di utilizzo giornaliero delle applicazioni, oppure gli indici di coinvolgimento.

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Da questo punto di vista, Tiktok è ormai in testa, quadruplicando i suoi numeri in due anni e piazzandosi sopra tutti, Facebook e Instagram compresi. Ogni giorno in media si spendono 38,2 minuti sull’app cinese, due anni fa erano solo 10. E cresce anche tra la popolazione maggiorenne, ancora al 30 per cento ma due anni fa al 18.

Dal punto di vista del fatturato, la casamadre di TikTok, ByteDance, lo ha raddoppiato nel 2020, arrivando a 34,2 miliardi di dollari. In Europa i conti di Tiktok sono cresciuti del 545 per cento, arrivando a 170,8 milioni. E ora viaggia verso i 3 miliardi di download, diventando la prima app non di di Zuckerberg a tagliare questo traguardo.

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(Ansa)

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Così Meta prova a correre ai ripari. “Siamo nel mezzo di una transizione verso i video brevi”, e magari con formati “più remunerativi”. Per attirare utenti ci vogliono novità, coinvolgimento, meno spazio alla pubblicità. Magari guardando agli altri social, come già fatto in passato per diverse delle opzioni che ora Facebook presenta ai propri utenti. Basterà?

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