Caos+Mourinho%2C+ecco+tutte+le+verit%C3%A0+della+Roma
notiziecom
/2022/02/09/caos-mourinho-ecco-tutte-le-verita-della-roma/amp/
Sport

Caos Mourinho, ecco tutte le verità della Roma

Published by
Redazione Notizie.com

Malumori interni, comunicazione difettosa e scelte societarie discutibili. Analisi della situazione del club giallorosso e delle problematiche che hanno portato ad allontanare i giocatori dal tecnico lusitano

Non è tutto oro quel che luccica, neanche se a farlo risplendere è una figura “scintillante” come quella di José Mourinho. Dietro l’alone di entusiasmo portato a Roma dall’allenatore portoghese, infatti, c’è un bel po’ di polvere che fino a questo momento è stata tenuta nascosta sotto il tappeto, ma che gradualmente sta iniziando a venire fuori. Secondo indiscrezioni raccolte da Notizie.com, infatti, ci sarebbero una serie di problematiche che stanno condizionando pesantemente l’andamento della squadra giallorossa e che mettono in discussione il reale operato dello Special One.

José Mourinho, allenatore della Roma da questa estate (Ansa)

Sebbene il tecnico sia in assoluto il più osannato dalla tifoseria grazie al suo carisma e al suo passato (anche nella sfida di Milano contro l’Inter dallo spicchio di tifosi ospiti si sono alzati cori solo nei suoi confronti), all’interno dello spogliatoio ha cominciato a serpeggiare già da qualche tempo del malumore per via del suo modus operandi. Il lavoro sulla tattica sarebbe poco (se non nullo), limitato a esercitazioni banali e vetuste, di un altro tempo, con risultati che si vedono sul campo, con una squadra scollata e priva di idee.

LEGGI ANCHE QUESTOMourinho, ritorno a San Siro amaro: perle di Dzeko e Sanchez, Roma ko

Caos Mourinho nella Roma

Alcuni atteggiamenti dello Special One non sarebbero apprezzati dallo spogliatoio (Ansa)

Non piacerebbe all’interno del gruppo nemmeno l’atteggiamento dal punto di vista della comunicazione e del rapporto, motivi che avrebbero influito pure nel recente addio di Joao Sacramento (non sarebbero mancate discussioni pesanti tra l’ex vice di José e alcuni calciatori). Mourinho ha legato in particolar modo con tre giocatori, cioè Lorenzo Pellegrini, Gianluca Mancini e Bryan Cristante. Con il resto della squadra non ci sarebbe lo stesso feeling, anche per via delle dichiarazioni pubbliche che il tecnico rilascia costantemente prima o dopo gli incontri, parole che lascerebbero intendere un livello qualitativo generale al di sotto della realtà, così da “giustificare” i risultati fino a questo momento non all’altezza delle aspettative.

Se è vero che la Roma non è alla pari di squadre in lotta per il titolo, lo è anche il fatto che il virtuale ottavo posto in classifica (nel caso in cui la Fiorentina dovesse vincere il recupero) non è certo in linea con lo spessore dei calciatori in organico, molti dei quali tra l’altro arrivati su indicazione chiara dello stesso lusitano: i 91 milioni spesi sono tutti per acquisti richiesti da Mou e lo stesso vale per gli innesti della sessione invernale. Su Viña e Shomurodov c’è stato il suo vallo, mentre per Rui Patricio, Abraham, Oliveira e Maitland-Niles si tratta di suoi specifici desideri.

LEGGI ANCHE QUESTORoma, Mourinho è un fiume in piena: dichiarazioni che fanno discutere

Assenza societaria

Il mercato della Roma è stato fatto su indicazioni del portoghese (Ansa)

E questo è solo uno dei motivi per i quali alcuni “big” avrebbero iniziato a manifestare il desiderio di andare via. Un’altra causa sono alcune mosse societarie, come ad esempio i rinnovi di contratto che tanti nello spogliatoio non hanno ritenuto adeguati. Quello di Pellegrini a 4,5 milioni più 1,5 di bonus (di cui uno facilissimo da raggiungere) e, soprattutto, quello di Mancini in via di definizione a 4,5, finiranno per creare un pericoloso effetto domino in cui saranno in molti a battere cassa per adeguarsi a certi standard.

Un problema con il quale dovrà confrontarsi la proprietà dei Friedkin (che, “dettaglio” curioso, in un anno e mezzo a Roma ancora non ha fatto nemmeno una conferenza stampa) e Tiago Pinto, che nelle sue interviste parla di un “progetto giovani” ma nella realtà deve rapportarsi con le richieste di Mourinho votate invece a un instant team, con giocatori già pronti per l’uso. Insomma, non è tutto ora quel che luccica. Nemmeno se a far luce è una presenza scintillante come quella dello Special One.

Published by
Redazione Notizie.com