Calciomercato, le pagelle: Juve da 9, Inter ok. Lazio, non basta Cabral

La Juve ottiene il voto più alto nelle pagelle di calciomercato: rivoluzione Samp, ok Inter e Roma, flop Lazio. 

Vlahovic pagelle calciomercato
Juve regina del calciomercato invernale, 9 in pagella – Foto LaPresse

Si è chiusa da meno di un’ora una delle sessioni invernali di calciomercato più ricche di colpi di scena di sempre. Molte squadre hanno cambiato volto fra acquisti di qualità, cessioni importanti e trattative inattese. Altre meno, e i tifosi rumoreggiano dopo aver atteso invano calciatori mai arrivati.

Atalanta 6,5: Ha piazzato il primo grande colpo della sessione invernale e poi poco o nulla. Boga in mano a Gasperini può essere un’arma importante, Mihaila un investimento per lo stesso motivo. Per questo la Dea va valutata in prospettiva e merita mezzo voto in più. Pesa l’uscita di Gosens, ma l’infortunio ha fatto capire che c’è modo di rimpiazzarlo nonostante sia uno dei più forti esterni degli ultimi anni in Serie A.

Bologna 6: il colpo è aver trattenuto Orsolini e una serie di calciatori valorizzati da Mihajlovic e già nel mirino delle big. Fuori Skov Olsen e dentro giovani in prospettiva. Da Mercier a Kasius oltre ad Aebischer, che aggiungerà molto alla squadra. La palla passa in mano al tecnico, maestro nella crescita della rosa.

Cagliari 6: Manca forse l’attaccante, ma prelevare Kaio Jorge sacrificando Nandez non era scelta gradita e forse è la decisione giusta. Negli altri reparti arrivano però uomini importanti da rilanciare. Baselli, Goldaniga e Lovato possono essere preziosi a fronte degli addii di Godin e Caceres. Uscite programmate e centrate.

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Empoli 6,5: Il voto deve tener conto di un lavoro preziosissimo che non necessitava di grossi ritocchi. L’uscita di Ricci era necessaria a causa di un’offerta irrinunciabile. Arriva Benassi, prezioso ma da gestire a causa dei molti infortuni. Verre è una scommessa che però può funzionare così come Cacace. Trattenere Pinamonti una scelta coraggiosa che sarà premiata.

Fiorentina 6,5: Per molti il voto dovrebbe essere più basso a causa della cessione di Vlahovic. Per noi invece è un 7,5 ai movimenti e un 5,5 alla comunicazione dei viola. Impossibile non dare l’ok alla Juve e rischiare di abbassare la valutazione del serbo. Bene anche gli innesti. Da Ikone a Piatek e Cabral, attaccante che sa fare gol. Peccato però aver sbandierato la volontà di non trattare con la Juve in lungo e in largo. Questo merita una insufficienza.

Genoa 6,5: I liguri hanno nuovamente rivoluzionato tutto. Questa volta però con intelligenza. Bene Piccoli e Amiri, interessante il ritorno di Czyborra, ma anche gli innesti di Hefti e Yeboah. Poi molti giovani e gli addii a Caicedo, Pandev e altre pedine che trovavano poco spazio.

Inter 7,5: Gosens è l’ennesima magia di Marotta. Ha abbassato le pretese dell’Atalanta non di poco. E non diteci che è stato l’infortunio a far crollare la valutazione del tedesco, per cui in estate erano richiesti più di 40 milioni. Grande innesto, per qualità e tempismo. Caicedo inoltre tornerà utile a Inzaghi, capace di armarlo al meglio sotto porta. Non dimentichiamo Onana. A zero è un altro grande lavoro dei nerazzurri.

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Robin Gosens (foto Twitter Inter)

Juve 9: Voto alto per la gestione delle trattative, il tempismo, la capacità di tenere tutto sottotraccia e quasi di pareggiare i conti fra entrate e uscite. Vlahovic è l’attaccante che cercavano tutti in Europa. Zakaria un calciatore pagato relativamente poco e va a colmare un vuoto in una mediana molto chiacchierata. Bentancur e Kulusevski per 60 milioni rappresentano un gran movimento, e il blitz per Gatti è la ciliegina sulla torta. Dimenticavamo. Esce anche Ramsey. Ora Allegri, più manager che allenatore, può tornare a lavorare col sorriso. E condividerlo con i tifosi.

Lazio 5: La vera delusione. Serviva un vice Immobile ed è arrivato in extremis. Cabral è un giocatore di qualità. Un elemento che può fare la differenza ma ha bisogno di tempo per inserirsi negli schemi di Sarri. Del difensore però neanche l’ombra, e gli addii di Muriqi, Durmisi, Jony, Vavro ed Escalante, danno più il senso di quanti errori ci siano stati in passato che di una svolta non arrivata. Sarri ora cosa fa?

Milan 5.5: Tanto rumore per nulla. Il difensore non arriva, il centrocampista nemmeno. Tanti nomi senza però affondare il colpo. Maldini e Massare però non si discutono e lavorano per l’estate. Meglio concentrarsi forse sui rinnovi per evitare altri addii eccellenti. Su questo non c’è dubbio.

Napoli 5,5 Arriva solo Tuanzebe. Pesa però l’addio di Insigne che fa male. Per il resto pochi movimenti.

Roma 6,5: Arrivano i due uomini chiesti da Mourinho. Ne aveva chiesti di più ma almeno Sergio Oliveira ha già dato la svolta. Maitland-Niles avrà bisogno di tempo.

Salernitana 6,5: Tanti uomini per Colantuono. Ora al tecnico il compito di svoltare ma Sabatini non è l’ultimo arrivato e la nuova società ha dato un segnale. C’è da lavorare e il primo passo è interessante.

Sampdoria 7: Per noi un bel mercato. Sensi in forma farà girare la squadra. Conti può essere utile come Rincon, Sabiri un buon investimento. E se Supryaga mantiene le promesse Giampaolo può divertirsi.

Sassuolo 6,5: Ha messo in piedi il mercato che avrebbe potuto fare qualche big ferma invece al palo. Boga andava ceduto, Ceide può essere interessante e Moro un grande acquisto in prospettiva. Carnevali ha provato il colpo Lucca, forse solo rimandato. La ciliegina però è aver trattenuto Scamacca e Raspadori. Il loro prezzo crescerà, e anche questo è un investimento.

Spezia: tutto bloccato, peccato perché i movimenti non sarebbero mancati.

Torino 6,5: In prospettiva può essere un buon lavoro. Pellegri da rilanciare ma le qualità non mancano, Ricci un gran bel colpo. In uscita pedine poco funzionali al gioco di Juric.

Udinese 5,5: Niente di eclatante. Dento Pablo Marì e Benkovic. Fuori Samir. Il grande innesto può essere il rientro di Pereyra.

Venezia 6: Zanetti ha plasmato una squadra che gira senza intoppi. Nsamé può essere un gran bell’acquisto, Nani darà esperienza e Cuisance una promessa che può trovare l’ambiente giusto per esplodere.

Verona 6: Bloccato Casale, e questo già vale la sufficienza. Gli scaligeri hanno prelevato Praszelik, colpo interessante. Per il resto difficile ritoccare una macchina finora sempre in viaggio ad alta velocità.

 

 

 

 

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