Centrodestra spaccato. Saltamartini a Rampelli: “No a lezioni di dignità”

Ieri il post dell’esponente di Fratelli d’Italia aveva attaccato Salvini. La risposta: “Se è così coerente si dimetta”

Che succede ora nel centrodestra? Dopo l’elezione di Mattarella al Quirinale, la coalizione si interroga sul futuro. All’interno dei partiti monta la rabbia e iniziano le dichiarazioni che alimentano voci sempre più insistenti di divisioni. La sensazione è che si possa arrivare ad una vera e propria resa dei conti.

Saltamartini contro Rampelli. Resa dei conti nel centrodestra

Matteo Salvini ha parlato di un “ripensamento che andrà fatto”, visto che “pensavo che il centrodestra fosse unito graniticamente, ma ho creduto male perchè i fatti mi hanno dato un’altra dimostrazione. Ci sono dei pezzi di centrodestra che sono scomparsi”. Salvini punta l’indice su due partiti: “La Lega ha sempre votato compatta, qualcuno in Forza Italia e in Coraggio Italia no. Mi sembra evidente”. Il leader della Lega non ha menzionato Fratelli d’Italia, ma è proprio dal partito di Giorgia Meloni ad essere arrivate le stoccate più dure.

Fabio Rampelli, vice presidente della Camera dei Deputati, ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post durissimo in cui riproponeva un attacco di Salvini a Mattarella (“Non è il mio presidente”), accompagnato dalla didascalia. “Io stasera potrò guardare negli occhi i miei figli”. Un post che ha scatenato le immancabili reazioni da parte degli esponenti della Lega.

La risposta a Rampelli è arrivata da Barbara Saltamartini, deputata della Lega Nord, che sempre sui social ha preso le distanze dal pensiero di Rampelli, attaccandolo duramente. “Lezioni di dignità da chi grazie ai voti della Lega, che allora non puzzavano, ricopre importanti incarichi istituzionali, sono inaccettabili!!! Se è così coerente si dimetta così potrà guardare i propri figli con ancora più dignità”. La resa dei conti sembra sempre più probabile. Lo stesso Salvini ieri sera, uscendo dalla Camera, aveva detto: “Bisogna capire chi è nel centrodestra e chi no. La Lega farà una proposta per rinnovare, rilanciare ed ampliare. Se c’è qualcuno che non si sente a suo agio, il mondo è grande. Se qualcuno vive di nostalgia e pensa ai minestroni e ai frittatoni, a tornare indietro di 40 anni, non lo fa con noi”. Lasciando i cronisti Salvini ha chiuso con una battuta. “Adesso fatemi riposare che sono cotto”. Come il centrodestra.

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