Covid, gli albergatori di Roma chiedono aiuto allo Stato per quanto riguarda i ristori. La situazione inizia a farsi molto critica visto che, negli ultimi giorni, i numeri sono notevolmente diminuiti
Inutile continuare a ribadire il concetto che il Covid ha cambiato completamente le nostre vite. Non solo questo, ma ha influito in maniera negativa per quanto riguarda lâeconomia dove moltissimi settori hanno dovuto abbassare la saracinesca per sempre. Nel frattempo continuano gli appelli anche da parte di alcuni albergatori. La situazione è critica in tutto il Paese visto che non ci sono prenotazioni in questo periodo e non riescono a sopportare le spese. Specialmente nella Capitale dove gli inviati della trasmissione di âLa 7â, âCoffee Breakâ sono andati ad intervistare coloro che campano di questo.
LEGGI ANCHE >>>Â Roma, il Covid manda in crisi lâhotel Sheraton: licenziati tutti i dipendenti
Queste sono alcune delle dichiarazioni da parte di alcuni gestori di hotel a Roma: âIn realtĂ siamo aperti, ma non abbiamo clienti da circa quindici giorni. Una occupazione di 0 camere oggi e anche domaniâ.
âSu Roma abbiamo circa 350 alberghi che non hanno mai riaperto da marzo del 2020. Una cinquantina, invece, hanno giĂ chiuso ed altri che stanno chiudendo in questi giorniâ. Addirittura câè chi ha solamente due prenotazioni dalla fine del mese di gennaio fino alla metĂ di febbraio. Numeri preoccupanti e che fanno capire la crisi che ha colpito specialmente questo settore.
Queste, invece, sono le parole di Massimo Quarta dellâhotel âOxfordâ: âIl 25% di occupazione media durante la settimana, Il weekend completamente vuoti. Qualche camera cosĂŹ. La situazione? Drammatica è dire poco. Non arrivano gli aiuti da parte del governo. Ci devono aiutare e allungare i debiti con le moratorie con le banche, cassa integrazione e crediti di imposta per le locazioni. Altrimenti chiudiamoâ.
LEGGI ANCHE >>>Il Covid colpisce anche la Karex: altro che preservativi, ecco la nuova idea
Câè chi non ce la fa a sostenere piĂš delle spese importanti (addirittura 110mila euro al mese di affitto). Impossibile andare avanti senza un aiuto governativo. Si va verso i 7-8mila licenziamenti nella Capitale.