La corsa al Colle entra nel vivo, ecco cosa ci aspetta

La corsa al Colle è pronta ad entrare nel vivo. Dalle 15 del 24 gennaio al via le votazioni a Montecitorio per eleggere il presidente della Repubblica.

Ormai ci siamo: la corsa del Colle è pronta ad entrare nel vivo. Dalle 15 del 24 gennaio si inizierà a Montecitorio con le votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Lavori fortemente condizionati dall’emergenza Covid e per questo motivo si potrebbe andare più a rilento del solito.

Quirinale
La corsa al Quirinale entra nel vivo, ecco cosa ci aspetta © Ansa

Pandemia che costringerà un solo voto al giorno. Questo ha portato il presidente della Camera Fico ad annunciare, se necessario, il voto ad oltranza fino all’elezione del nuovo Capo dello Stato.

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L’obiettivo che si sono posti i partiti è quello di chiudere la partita entro il 3 febbraio, data della scadenza del mandato del presidente Mattarella. Dieci votazioni, quindi, per poter arrivare alla fumata bianca ed avere il nuovo inquilino del Quirinale.

Quirinale, ecco cosa ci aspetta

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi in corsa per il Quirinale, le ultime © Ansa

L’edizione odierna di Leggo ha fatto un punto della situazione per provare a capire cosa ci aspetta in questi giorni. Come detto, si parte il 24 gennaio. I grandi elettori saranno chiamati in ordine alfabeto per votare il nuovo presidente della Repubblica: si parte con i senatori, poi toccherà ai deputati e infine ai delegati regionali.

Per quanto riguarda le tempistiche, molto probabilmente si arriverà almeno fino alla quarta votazione. Le prime tre, infatti, richiedono la maggioranza dei due terzi dei componenti dell’Assemblea (671 voti). Numero molto difficile da raggiungere considerando anche le divisioni all’interno della maggioranza. Dal quarto giorno, invece, ci vorranno 504 voti e per questo motivo giovedì 27 potrebbe essere la data giusta per avere il nuovo presidente della Repubblica.

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Capitolo nomi. Il Centrodestra ha ufficializzato il proprio sostegno di Silvio Berlusconi e il leader di Forza Italia nei prossimi giorni, dopo una verifica dei voti, è chiamato a sciogliere le riserve. In caso di un passo indietro, potrebbe fare il suo ingresso in questa corsa Mario Draghi. Il premier, al momento, non ha mai scoperto le carte, ma nelle scorse ore ha incontrato il presidente Mattarella e Fico oltre che Guerini. Incontri che potrebbero aprire ad una sua discesa in campo dopo le prime tre votazioni.

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