Milan-Spezia, bufera su Marcolin: “Scusa per il fuorionda a Dazn!” – VIDEO

L’ex calciatore pensa di avere il microfono spento e si lascia sfuggire la frase: “Sì, attacchiamo gli arbitri”. Le sue parole diventano virali sui social. Le scuse: “Non volevo offendere la categoria, è stata una cosa impulsiva, volevo tornare sull’argomento”.

Non come l’episodio arbitrale stesso, ma anche il fuorionda adesso sta facendo discutere. Dario Marcolin, pensando di avere il microfono spento e che fosse già partita lo spot, s’è lasciato scappare una frase subito registrata e ripostata sui social: “Sì, attacchiamo gli arbitri”, ha detto l’ex calciatore, ora commentatore tecnico di Dazn.

Dario Marcolin Milan
“Sì, attacchiamo gli arbitri”: è la frase pronunciata da Dario Marcolin negli studi di DAZN pensando di essere ormai fuorionda (Getty Images-Instagram)

Nella trasmissione di ieri, poco dopo il triplice fischio della partita tra Milan e Spezia, ha commesso una leggerezza che l’ha costretto a scusarsi nella giornata odierna. A San Siro era appena successo qualcosa di eclatante: gol annullato a Messias al 90′ per un chiaro errore dell’arbitro Serra, troppo precipitoso nel fermare l’azione del Milan (per fallo su Rebic) senza accorgersi che il pallone stava finendo sui piedi dell’altro rossonero, liberissimo di calciare in area di rigore. Fischio arrivato un attimo prima della rete a giro, direttore di gara accerchiato e come se non bastasse la beffa finale: ripartenza dello Spezia e Milan ko 1-2.

LEGGI ANCHE QUESTO: Milan, furia rossoneri contro Serra: “Peggio dell’episodio Muntari”

“Una frase d’impulso, volevo solo tornare sull’argomento”

Milan Serra
Il momento appena successivo al gol di Messias annullato da Serra: proteste veementi del Milan, in primis di Rebic (Getty Images)

I successivi commenti si sono concentrati sull’episodio decisivo del match. Il conduttore Marco Russo ha chiesto un aggettivo a Massimo Ambrosini e Dario Marcolin, in studio con lui: “Ingiusto“, ha commento il primo. “Incredibile“, la risposta invece di Marcolin. Che poi si lascia sfuggire le parole incriminate pensando di avere ormai il microfono spento durante pubblicità: “Sì, attacchiamo gli arbitri”. Ne è nata una nuova bufera, stavolta sui social. “Non mi ero reso conto che fossi in onda”, ha precisato all’ANSA. “È stata una frase d’impulso, il senso era di tornare sull’argomento in questione. Era una mia esternazione su quanto visto in campo, non volevo offendere la categoria degli arbitri a cui porto rispetto. Con tanti di loro ho un buon rapporto”, ha spiegato.

Impostazioni privacy