Arsenal, altri problemi per Pierre-Emerick Aubameyang. Dopo che ha contratto il Covid, l’attaccante deve obbligatoriamente fermarsi. La nota della Federazione del Gabon
Una cosa è certa: Pierre-Emerick Aubameyang sta vivendo una delle sue stagioni calcistiche più difficili. A Londra le cose non stanno andando esattamente come lui pensava. Tanto è vero che l’allenatore, Mikel Arteta, ha deciso di togliergli la fascia di capitano ed è finito ai margini della squadra. In questo momento è impegnato con la sua Nazionale, il Gabon, per la Coppa D’Africa. Anche in questo torneo, però, non potrà scendere in campo per motivi molto seri.
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In tanti si sono chiesti che fine avesse fatto visto che non era sceso in campo nella sfida contro il Ghana. La sua Federazione, però, ha avvisato i tifosi e tutti gli amanti del calcio con una nota che hanno emanato sul proprio sito ufficiale. Da precisare che, poco prima dell’inizio del torneo, lo stesso calciatore aveva contratto il Covid e non poteva mettersi a disposizione della squadra. All’interno del team era scoppiato un vero e proprio focolaio. Un problema per l’allenatore che ha schierato solamente chi poteva in campo contro il Comore, vincendo addirittura la gara.
Covid, per Aubemayang “lesioni cardiache“
Il centravanti dei ‘Gunners’, tornato negativo, si è messo subito a disposizione ma si è dovuto fermare nuovamente. Il tutto dopo aver effettuato i test medici. Questo il messaggio: “Secondo la commissione medica della CAF, i giocatori Pierre Emerick Aubameyang, Axel Meyé e Mario Lemina appena usciti dal Covid non possono prendere parte a questo match. Gli esami mostrerebbero lesioni cardiache. CAF non ha voluto correre rischi“.
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Una batosta per lui e gli altri due compagni (tra questi Lemina, ex Juventus). Il centravanti ha espresso tutta la sua delusione con una storia che ha pubblicato sul suo profilo ufficiale Instagram. Nessuna parola, ma una emoticon che significa tutto: la faccina che piange. Avrebbe tanto voluto rappresentare il paese, ma il dopo Covid glielo ha impedito.
