Salvini: il centrodestra ha scelto il nome per il Quirinale

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso la compattezza del centrodestra su un nome per la candidatura di presidente della Repubblica.

Matteo Salvini ©Getty Images
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La corsa al Quirinale è probabilmente l’argomento più caldo del dibattito pubblico e politico italiano. I nomi per il Colle sono molti. Il centrosinistra e il centrodestra si stanno dando battaglia per arrivare ad una decisione comune. Al momento, Mario Draghi sembra essere il profilo sul quale i partiti di centrosinistra si stanno orientando. Un “uomo al servizio delle istituzioni”. Da ciò, i partiti di centrodestra sembrano essere orientati verso un nome più “tradizionale”. Si tratta di un volto noto della politica italiana, anche all’estero. Non sempre in modo positivo.

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Parliamo del Cavaliere, Silvio Berlusconi. Ex premier, imprenditore, media mogul e figura estremamente divisiva al centro del dibattito pubblico italiano. Di conseguenza, Matteo Salvini ha dichiarato quanto segue riguardo il profilo del Cavaliere.Il centrodestra è compatto e convinto nel suo sostegno a Silvio Berlusconi. Non si accettano veti legati all’ideologia da parte dei partiti di sinistra. Spero vivamente che nessun partito e nessun segretario si sottraggano ad un confronto. Sia in merito all’argomento sia sulla responsabilità dell’elezione”.

Matteo Salvini ©Getty Images
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Il vertice del centrodestra sull’elezione del nuovo presidente della Repubblica è convocato per la giornata di domani. Il summit si terrà a Villa Grande. Lì si trova la residenza di Roma dell’ex premier Berlusconi. La riunione comincerà al termine dei funerali di Stato indetti per l’ex presidente della Commissione Europea, David Sassoli. All’evento prenderanno parte vari esponenti del centrodestra.

Gianni Letta, ex sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, ha dichiarato quanto segue in merito alla vicenda. “Il clima respiratosi l’altro giorno, nella commemorazione di Sassoli in Parlamento, era straordinario. Serenità e armonia, desiderio da tutte le parti di portare un contributo per gli interessi del Paese. Non si è pensato alle differenze di parte e di partito. Parliamo di una grande lezione, un gran contributo”.

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Da ciò, Letta ha proseguito nelle sue dichiarazioni, esprimendo la sua opinione in merito alla futura elezione. “Se i grandi elettori, parliamo di parlamentari e non, procedessero dunque all’elezione del prossimo presidente della Repubblica, David avrebbe un merito grandissimo“. Queste le parole di Gianni Letta, intervistato all’uscita della Camera ardente di David Sassoli.

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