ESCLUSIVA – De Vecchis: “No allo spaccio legalizzato”, minacciato di morte

In esclusiva per notizie.com, il senatore leghista William De Vecchis ha commentato le reazioni al suo post nel quale si dichiarava contro la cannabis a scopo ricreativo.

William De Vecchis (Facebook)
William De Vecchis (Facebook)

Lei è stato ricoperto di insulti sui suoi profili social dopo aver detto no alla cannabis a scopo ricreativo. Come mai crede che ci sia stata questa reazione tanto forte?

Sinceramente sono un po’ sorpreso perché io ho espresso un semplice pensiero di contrarietà alla legalizzazione della cannabis. Poi, soprattutto a scopo ricreativo, neanche a dire quello sanitario che poteva magari innescare un meccanismo di ingiuria. Non ho capito questa reazione, di una violenza e di una volgarità fuori luogo. Anche perché sono state riprese delle mie foto con delle bottiglie di vino, tra l’altro vino che mi è stato offerto da una cooperativa sociale dove lavorano ragazzi con disabilità. Quindi era una mia piccola pubblicità a questa cooperativa che aiuta persone in difficoltà. Veramente infantili. Soprattutto, quello che preoccupa è anche la violenza di alcuni commenti, tra cui uno: “Ti spariamo in faccia”. Ovviamente lascia il tempo che trova perché questi sono leoni da tastiera, però… diciamo che è andata un pochino oltre, la situazione.

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Come mai lei è contro la cannabis a scopo ricreativo? Considerando che i consumatori, sebbene sia una pratica illegale, non smetteranno, non crede che la legalizzazione possa offrire un’alternativa più sicura rispetto alla cannabis attualmente in commercio per strada?

Questo non lo credo. Comunque sia, c’è anche un fattore etico, perché lo stato non si può arrendere a quello che io chiamo lo “spaccio legalizzato”. Comunque parliamo sempre di una droga, che corrompe sotto l’aspetto sociale e culturale i ragazzi e influenza l’aspetto fisico e psichico della loro crescita.

Molti stati americani, oltre al Canada e più recentemente Malta, hanno aperto alla legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo. Non crede che, a livello turistico, questa potrebbe rappresentare un’ulteriore attrattiva per il nostro Paese, specie considerando i numeri in declino dovuti alla pandemia?

A livello turistico, l’Italia non ha proprio bisogno di utilizzare questo tipo di attrazione. Abbiamo un patrimonio archeologico, attrattivo, culinario e non solo. Non abbiamo bisogno di coffee shop sul modello canadese o olandese o americano, che in confronto all’Italia sono il nulla sotto il profilo della bellezza naturale e artistica. Il nulla, parliamo del nulla.

Qual è la sua posizione sulla campagna vaccinale del Governo, in particolare sulla terza dose e sull’obbligo vaccinale per i cittadini over 50?

Io non ho votato nessun obbligo vaccinale, né i decreti che hanno introdotto il Green Pass. Io sono per la libera scelta, ecco. Sono per la libera scelta sul vaccino. Essendo un protocollo sanitario, credo che, come recita la costituzione, un cittadino libero deve avere il diritto di cura che preferisce. Quindi sono contro l’obbligo.

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Riguardo la corsa al Quirinale, si sente di appoggiare la candidatura di qualche profilo in particolare?

Ad oggi, il centrodestra sta portando avanti quella che dovrebbe essere la candidatura di Silvio Berlusconi. Però ecco, vediamo quello che accadrà. Finché non c’è ufficialità della volontà di candidarsi di Silvio Berlusconi, attendiamo le indicazioni del partito. Comunque, auspico un candidato di centrodestra.

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