Deltacron è un mistero: errore di laboratorio o verità?

La notizia di una nuova variante ha generato scompiglio: virologi e biologi tracciano l’identikit di Deltacron avanzando dubbi sulla notizia.

Un annuncio e poi il nulla. Deltacron sembra ormai avvolta nel mistero, nonostante la rivelazione di un nuovo mix fra le due varianti che hanno preso piede. Una meno virale ma più “cattiva”, l’altra al contrario capace di infettare con maggiore rapidità, ma potenzialmente meno in grado di attaccare i polmoni.

Deltacron
Deltacron è un mistero (Getty Images)

I ricercatori di Cipro hanno annunciato qualche giorno fa di aver sequenziato l’ennesima mutazione, salvo poi ritirare il frutto delle loro ricerche. In silenzio. Il biologo Enrico Bucci, della Temple University di Philadelphia, ha chiarito i passaggi che destano dubbi. “Perché gli scienziati cercano la stampa prima dei loro colleghi quando si tratta di annunciare risultati di così ampio impatto sociale? Hanno ritirato le sequenze che avevano depositato perché vi è necessità di ulteriori accertamenti”.

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Scrive così su Facebook, e sul tema si è espresso anche Guido Silvestri, virologo della Emory University di Atlanta, avanzando dubbi su un errore di laboratorio, pesante in una fase complessa in cui ogni notizia può creare allarmismi forse anche ingiustificati.

Mistero Deltacron: la parola alla scienza

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I dubbi della scienza sulla variante Deltacron (Getty Images)

Guido Silvestri, virologo della Emory University di Atlanta parla di artefatto di laboratorio. Nel suo approfondimento sulle varianti generate da Omicron mette in evidenza alcuni aspetti poco in linea con quanto affermato dagli scienziati a Cipro. “Da un punto di vista della biologia strutturale virale – afferma – non c’è motivo di pensare che le due sub-varianti di Omicron siano più patogeniche di quella originale”. 

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Poi una battuta per stemperare gli allarmismi e restituire l’ultima parola alla scienza, ponendo un freno a quello che lui chiama il “gruppo apocalisse”. “Perdonatemi se oggi la prendo un po’ a ridere – ribadisce Silvestri – ma trovo buffo che mentre i più funerei dei funerei si convincono che Omicron causa una malattia in genere più lieve, parta la psicosi da nuove varianti”. Restano molti quindi i dubbi su Deltacron, della quale al momento sembrano (per fortuna) essersi perse le tracce.

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