Lavoro, record di occupati in Italia: i dati dell’Istat durante la pandemia

Lavoro, i dati dell’Istat svelano una inversione nel trend: record di occupati in Italia. É la prima volta che accade durante gli anni di pandemia.

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Record nella crescita degli occupati in Italia (Getty Images)

Un timido segnale, di sicuro incoraggiante. Gli ultimi dati forniti dall’Istat riaffermano che l’Italia sta provando a rialzare la testa dopo i riflessi sul lavoro della pandemia. L’emergenza non è finita, ma le analisi effettuate durante il mese di novembre parlano di un tasso di disoccupazione sceso complessivamente dello 0,2%. A Novembre gli occupati sono tornati sopra quota 23 milioni, ed è la prima volta dall’inizio della pandemia.

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Decisivo in tal senso il dato sulle persone inattive fra i 15 e i 64 anni. Sarebbero circa 633mila in meno rispetto all’anno precedente. Non è però l’unica indicazione che lascia ben sperare, in attesa di capire se l’impatto della quarta ondata abbia avuto nuovamente effetti negativi.

Lavoro, a novembre record di occupati: i dati Istat fanno ben sperare

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Crescono gli occupati in Italia (Getty Images)

In sostanza il tasso d’inattività scende al 35,0% in Italia. Un dato ancora altissimo, che fa registrare però un’inversione di tendenza quantomeno destinata a creare speranza. Incrociando però i numeri con quelli di un anno fa, si nota una crescita importante. Rispetto al novembre del 2020, in 12 mesi il numero degli inoccupati fra i 15 e i 64 anni scende di 4,6 punti percentuali.

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Numeri incoraggianti, perché intrecciati anche con il dato delle persone in cerca di lavoro. In un anno sarebbero 53 mila le persone che avrebbero smesso di cercare occupazione e risulterebbero al momento impiegate. Cresce l’attesa quindi per capire quali saranno le nuove stime dopo l’impatto della quarta ondata, che risolleva nuovamente la questione con la speranza di una proiezione in linea con le ultime indicazioni.

 

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