Italia, tanti auguri al Tricolore: oggi ne sono ben 225!

Oggi è un giorno speciale per il nostro paese: è il compleanno del ‘Tricolore’ che compie la bellezza di 225 anni. Il 7 gennaio del 1797 la nascita della bandiera

Un giorno speciale per l’Italia e soprattutto per il nostro ‘Tricolore‘ che compie la bellezza di 225 anni. Assolutamente portati benissimo. Probabilmente non tutti sanno il perché dei colori verde, bianco e rosso che ci sono sulla nostra bandiera. Il primo rappresenta le pianure, il secondo le alpi mentre l’ultimo rappresenta il sangue delle vittime cadute in guerra.

Anche se, in molti, non sono completamente d’accordo. Bisogna andare qualche anno indietro rispetto al 7 gennaio del 1797, precisamente nel 1794, grazie a due studenti dell’Università di Bologna: merito di Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni.

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Entrambi facevano parte dei principi della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino. Prima dell’arrivo di Napoleone Bonaparte e dei suoi uomini, i ragazzi decisero di consegnare agli aderenti delle coccarde tricolori che rappresentano tutt’ora il nostro paese. In un primo momento il “bianco” ed il “rosso” erano i colori delle loro due città: Bologna ed Asti. Mentre il verde è stato aggiunto come simbolo di “speranza”. Il tentativo di insurrezione, però, fallì e i due ragazzi vennero condannati a morte.

Italia, la nascita del ‘Tricolore’

Il ‘Tricolore’ nasce il 7 gennaio del 1797 a Reggio Emilia. Merito del Parlamento della Repubblica Cispadana che stabilì l’universalità della bandiera dei tre colori. Fu stabilito anche come simbolo di “libertà” nelle insurrezioni in nome dell’unità nazionale.

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Nel 1848 diventa ufficialmente la bandiera del Regno di Sardegna (con lo stemma dei Savoia al centro). Il 17 marzo del 1861, dopo la proclamazione del Regno d’Italia, fu definita come bandiera ufficiale. Nel 1925 la decisione che il vessillo dovesse avere al centro lo stemma della corona reale. Qualche anno più tardi, il 1 gennaio del 1948, venne eliminato definitivamente lo stemma sabaudo.