Arrivano anche in Italia le pillole che servono per combattere il Covid, ovvero le Merck. Chi le può prendere, di cosa si trattano e come funzionano
Il 4 gennaio 2022 è stata una data importante per il nostro paese visto che sono arrivate le prime pillole ‘Merck‘ che servono per combattere il Covid. Quasi 12mila confezioni da 40 pillole sono state consegnate in alcune regioni di Italia. Ma cosa sappiamo di questa pillola? Non granché ovviamente, ora vi sveliamo quali sono le sue funzioni, di cosa si tratta e soprattutto chi la può prendere (visto che non tutti possono).
Si tratta di un antivirale orale che deve essere utilizzato entro 5 giorni dalla presenza di alcuni sintomi. La durata del trattamento è di 5 giorni. Consiste nell’assunzione di 4 compresse da 200 milligrammi per 2 volte al giorno.
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Per poter usufruire di questa pillola bisogna registrarsi direttamente sul sito dell’Agenzia. La terapia dovrà iniziare subito dopo la diagnosi ed entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi. Il farmaco dovrà essere utilizzato due volte al giorno per i successivi cinque. Non si può usare durante il periodo di gravidanza e che potrebbero iniziarla. “Il medicinale può essere utilizzato per trattare adulti con Covid che non richiedono ossigeno supplementare e che sono a maggior rischio di sviluppare malattia grave“.
Pillola contro il Covid, di cosa si tratta questa Merck?
La pillola, somministrata alla dose di 800 milligrammi 2 volte al giorno, ha ridotto il rischio di ospedalizzazione e morte “quando il trattamento è iniziato entro 5 giorni dai primi sintomi”. Gli effetti indesiderati più comuni riportati durante il trattamento e nei 14 giorni successivi all’ultima dose sono stati diarrea, nausea, vertigini e cefalea, tutti di entità lieve o moderata.
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Questi sono i dati delle Regioni che ne hanno usufruito: Abruzzo 360 confezioni, Basilicata 60, Calabria 120, Campania 480, Emilia Romagna 840, Friuli Venezia Giulia 240, Lazio 1.680, Liguria 1.080, Lombardia 1.800, Marche 600, Molise 60, Piemonte 739, Provincia autonoma di Bolzano 60, Provincia autonoma di Trento 60, Puglia 240, Sardegna 60, Sicilia 360, Toscana 1.440, Umbria 60, Valle d’Aosta 120, Veneto 1.440.
