Bandiera e colori dell’Ue sotto la Tour Effeil: scatta la polemica

L’iniziativa presa da Macron oer festeggiare l’inizio della presidenza di turno dell’Ue ha scatenato le reazioni della destra

La Tour Effeil colorata con i colori dell’Ue – Ansa Foto –

La Francia ha deciso di festeggiare l’inizio della presidenza di turno dell’Ue colorando la Tour Eiffel e gran parte dei monumenti francesi con i colori della bandiera europea. Nella notte il monumento simbolo della Repubblica francese è stata colorata di blu e giallo, con la proiezione luminosa della bandiera europea.  Molti monumenti emblematici sono stati illuminati con i colori dell’Unione europea, tra cui ad Amiens, Angers, Bordeaux, Brest, Caen, Clermont-Ferrand, Le Havre, Lille, Limoges, Marsiglia, Metz, Montpellier, Mulhouse, Nancy, Nantes, Nizza, Nîmes, Orléans, Parigi, Reims, Rennes, Rouen, Saint-Denis, Saint-Etienne, Strasburgo, Tolone, Tolosa, Tours e Villeurbanne.

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Ma la bandiera europea sulla tomba del milite ignoto, sotto l’Arco di Trionfo, senza un vessillo francese, ha provocato immediate polemiche da parte dei candidati della destra. Battibecchi destinati a durare a lungo alla luce delle  prossime  elezioni presidenziali francesi di aprile e la contemporanea presidenza di turno europea.  Macron, europeista convinto, ha voluto ornare i luoghi celebri della capitale con i colori dell’Europa. A mezzanotte la Tour Eiffel e il palazzo dell’Eliseo si sono illuminati di blu. E il tema dell’Europa non potrà che essere al centro della campagna elettorale del presidente. Non a caso la presenza della sola bandiera europea sulla tomba del milite ignoto ha immediatamente sollevato le proteste dei candidati della destra, riferisce il quotidiano conservatore Le Figaro.

Polemiche in Francia per i colori Ue sulla Tour Effeil – Ansa Foto –

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Marine Le Pen ha palato di “provocazione” che “offende chi si è battuto per la Francia”, mentre l’altro candidato di estrema destra, Eric Zemmour, si è scagliato contro quello che ha definito “un oltraggio”. La candidata dei conservatori Les Republicains, Valerie Precresse, ha chiesto di rimettere immediatamente anche la bandiera francese. “Presiedere l’Europa sì, cancellare l’identità francese no”, ha dichiarato. Il Governo francese ha minimizzato, cercando di bloccare sul nascere le polemiche. “La bandiera francese sarà ovviamente reinstallata, si tratta di un’iniziativa simbolica e temporanea”, ha replicato il segretario di Stato per gli Affari europei, Clément Beaune, bollando la discussione come una “polemica sterile”.

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