Scritte sui muri e insulti pesanti: Bassetti nel mirino in Valsusa

Matteo Bassetti nel mirino in Valsusa: insulti pesanti e scritte sui muri a Sauze d’Oulx. Arrivano le scuse dal sindaco. 

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Matteo Bassetti, insulti pesanti e scritte sui muri in Valsusa

A Sauze d’Olux durante la notte di ieri sono comparse una serie di scritte contro l’infettivologo Matteo Bassetti. Era in programma una conferenza sull’emergenza epidemiologica, nelle sale della stazione sciistica, ma quell’incontro per qualcuno non doveva tenersi. Ecco quindi che nelle ore notturne, sui muri nei pressi del luogo in cui si è tenuto l’incontro, sono apparsi insulti contro Bassetti, anche molto pesanti.

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“Bassetti Covidiota”, e ancora: “Bassetti = ricatto, controllo, discriminazione” ma anche “Bassetti vergogna e disonore!”. Un gesto che secondo gli investigatori è riconducibile a qualche attivista del movimento “No green pass”. Un gruppo di persone si era infatti già attivato sui social lanciando l’appello alla mobilitazione e dando appuntamento in piazza III Reggimento Alpini per manifestare contro la conferenza. I Carabinieri indagano, e intanto arrivano le scuse al direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

“Bassetti covidiota”, insulti per l’infettivologo: arrivano le scuse del sindaco

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L’infettivologo Matteo Bassetti (Youtube)

Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze d’Oulx, ha affidato ad AdnKronos le scuse personali e della comunità a Matteo Bassetti. “È disgustoso che si attacchi uno scienziato che da anni lavora per darci l’opportunità di riprendere a vivere in montagna e andare a sciare – ha dichiarato –, Bassetti era stato nostro consulente scientifico per una campagna di screening anti Covid per tutta l’alta valle. Abbiamo ritenuto doveroso dargli un riconoscimento e quindi abbiamo pensato alla cittadinanza onoraria”.

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Una scelta che a qualcuno non è piaciuta. Il sindaco taglia corto. “Si tratta di quella stessa piccola minoranza che in Italia non vuole assoggettarsi al vaccino. Se dessi voce alle piccole minoranze dimenticherei il 95% della popolazione che invece ha capito quello che sta facendo la scienza per noi. Non ho mai pensato di annullare l’appuntamento – ha concluso – piuttosto mi sarei dimesso da sindaco”. 

 

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