Licia Fertz, la sua battaglia a 92 anni: “Legalizzate la marijuana!”

È l’influencer italiana più âgé, seguita anche all’estero: “Sono favorevole alla cannabis per scopo ricreativo e terapeutico. Mi faccio certe tisane…”. E racconta aneddoti del passato: “Io prima la coltivavo, non sono mai stata beccata. La chiamavo ciliegio”.

Licia Fertz
Licia Fertz su Instagram porta avanti la battaglia per la legalizzazione della cannabis (Instagram)

92 anni e non sentirli. E soprattutto utilizzarli per lanciare appelli sui social, dove è diventata una “regina” âgé: 126mila followers su Instagram, l’influencer più esperta che ci possa essere con un seguito internazionale, non solo in Italia. Si chiama Licia Fertz e tra le sue battaglie c’è quella della legalizzazione della marijuana. Sul suo profilo è pieno di foto e post con “Maria”, diventata la sua migliore amica quanto suo nipote Emanuele, che la aiuta durante le giornate piene zeppe di impegni. “Queste droghe leggere ti danno la gioia di vivere”, ha detto ai microfoni di Fan Page. Un commento a cui aggiunge, a detta sua, un messaggio di responsabilità collettiva: “I ragazzi vanno educati, non bisogna abusare, ma provare e poi smettere. Io in passato l’ho anche coltivata, la marijuana, la chiamavo ‘ciliegio’, infatti non mi hanno mai beccata…”. Un amore spassionato, idee chiare ribadite con lucidità: “Sono per la legalizzazione della cannabis per l’uso ricreativo e terapeutico. Non invito le persone a fumare a più non posso, ma sentite che odore?”, chiede una volta raggiunta una serra sul retro di un negozio poco distante da casa sua, dove vengono coltivate piante di cannabis (priva di THC). 

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“L’importante è non arrivare alle droghe pesanti o alle cose chimiche…”

Licia Fertz
Licia Fertz, a 92 anni, è diventata un’influencer grazie all’aiuto di suo nipote Emanuele (Instagram)

“Questa piante aiutano le persone, possono risolvere o comunque dare una mano per tante patologie. Io, con una semplice tisana, già sto meglio. A volte ho certi dolori…”. Licia Fertz spiega meglio il suo punto di vista: “Deve essere alla portata di tutti per una forma ricreativa e salutare. Non deve essere proibita, legalizzarla sarebbe un aiuto anche per lo Stato. La gente ora cerca di procurarsela di nascosto e i soldi vanno alla mafia. L’importante è non arrivare mai alle droghe pesanti, queste leggere al contrario ti danno la gioia di vivere. Per esempio, quando mio nipote era giovane, non avevo voglia che andasse fuori e magari si procurasse delle cose chimiche”.

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La nascita del profilo Instagram

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Un’altra delle battaglie portate avanti da Licia Fertz sui social (Instagram)

Proprio il nipote Emanuele, a settembre 2018, aveva cercato di aiutarla dopo la scomparsa (avvenuta l’anno prima) del nonno Aldo, suo marito per oltre 60 anni. “Era caduta in depressione, le uscite non funzionavano, non bastava lo shopping per risollevare il morale. Così pensai di aprirle un profilo in rete”, aveva detto in un’intervista il ragazzo. Licia, ora che è diventata una “star”, sta utilizzando il web per diffondere il proprio modo di pensare, oltre che di vestire…

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