ESCLUSIVA – Albertosi: “Cragno, è un periodo no. Ma la colpa…”

L’ex portiere di Cagliari e Milan si è soffermato sul momento no della squadra sarda, reduce dall’ennesima sconfitta in campionato: “Non è un problema di allenatore, andrei avanti con Mazzarri”.

Cragno e Albertosi
A sinistra Alessio Cragno, a destra Enrico Albertosi (Getty Images)

Sono diventate undici le sconfitte del Cagliari in questa stagione. Quello contro la Juve è il terzo ko di fila per la squadra di Mazzarri dopo le batoste con Udinese e Inter. Sotto accusa soprattutto la difesa, che in queste tre partite ha concesso ben 10 gol agli avversari. Tutti sono finiti sul banco degli imputati, compreso Alessio Cragno.

Il portiere toscano, cresciuto nel settore giovanile del Brescia, è sempre stato un punto di riferimento per la squadra. Una sicurezza in mezzo ai pali, a cominciare dai compagni del reparto arretrato. Eppure ultimamente anche l’estremo difensore, che il prossimo giugno compirà 28 anni, ha dimostrato di attraversare un periodo di appannamento.

Albertosi, le parole sul Cagliari e sul momento di Cragno

Cragno Cagliari
Il portiere del Cagliari, Alessio Cragno (Getty Images)

Per commentare il momento non certo felice del Cagliari, Notizie.com ha intervistato in esclusiva una delle leggende del club sardo, Enrico Albertosi. L’ex portiere della Nazionale campione d’Europa nel 1968 si soffermato sul rendimento della squadra e sulle scelte di Mazzarri. “Mi auguro che il Cagliari possa salvarsi – ha detto Albertosi – Alterna delle cose buone ad altre meno buone. Quanto ci sono queste annate qui, diventa difficile. Nella partita di ieri sera il Cagliari non ha demeritato. Sull’1-0 ha avuto un paio di occasioni per pareggiare: nella prima occasione è stata questione di millimetri, nell’altra circostanza è stato bravissimo il portiere della Juve a deviare il pallone sul colpo di testa di Joao Pedro”.

Poi il commento sull’allenatore: “Secondo me il Cagliari ha giocato una buonissima partita. Inutile continuare a cambiare allenatore, tanto sono i calciatori che vanno in campo, quelli sono. Se dai fiducia alla squadra a lungo andare ti ripaga”.

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Un focus particolare dedicato al periodo che sta attraversando Cragno. Secondo Albertosi nasce tutto dalla testa: “È un periodo no per lui. Probabilmente è una questione psicologica. Magari al primo tiro prende gol, oppure fa una bella parata e poi commette un errore e prende gol. Diventa difficile a quel punto reagire. Se non hai una certa esperienza non è facile. Credo che sia in forma eccezionale quest’anno. Alterna delle buone parate, come con l’Inter a Milano ad esempio. Ma lì è facile: prendi quattro gol, ti fanno tanti tiri, per forza di cose fai anche tante parate. Ma se prendi tre tiri in porta e ti fanno due gol, hai delle responsabilità. Ieri soprattutto sul secondo gol non è stato impeccabile”.

Ma sul valore del ragazzo non si discute. “Le doti ha dimostrato di averle – ha spiegato – È normale che quando la squadra attraversa un periodo brutto, poi soprattutto la difesa, è chiaro che poi di mezzo ci va anche il portiere. Però negli altri anni ha dimostrato di essere un calciatore su cui si può contare, che merita la fiducia dell’ambiente per quello che ha fatto in passato”.

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