Diarrea, febbre e vomito già poche ore dopo il pranzo. Il ragazzo si è sentito male dopo essere stato in un ristorante
Erano andato a mangiare sushi con 3 amiche in un ristorante del Vomero, lo scorso 23 novembre. Si era sentito male pochi minuti dopo aver mangiato e non si è più ripreso. Luca Piscopo, uno studente di 15 anni originario di Soccavo è morto il 2 dicembre dopo essere stato male con dissenteria e febbre alta. La procura napoletana vuole vederci chiaro e ha disposto l’autopsia sul cadavere del ragazzo nominando 3 consulenti tecnici, come riportato da alcuni quotidiani napoletani.
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Al momento risultano iscritti nel registro degli indagati, per omicidio colposo, il titolare del ristorante e il medico di base che ha prescritto a Luca una terapia farmacologica che sembrava funzionare. Già poco dopo il pasto il giovane ha iniziato a sentirsi male con vomito, diarrea e febbre alta. Anche le tre persone che erano al tavolo con lui hanno avuto dei problemi, accusando i classici sintomi dell’intossicazione alimentare. Per una delle tre ragazze è stata rilevata la presenza del batterio della salmonella. Ma nessuna delle tre ha palesato problemi seri. Luca invece, non si è più ripreso. I genitori si sono rivolti immediatamente al medico, che aveva prescritto un antipiretico per la febbre e fermenti lattici per i disturbi intestinali, poi aveva aggiunto un antibiotico.
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Luca, ricordato allo stadio
Luca ha continuato a manifestare disturbi intestinali accompagnati da febbre. La cura prescritta dal medico sembrava avesse determinato dei miglioramenti. Ciononostante lo scorso 2 dicembre, il ragazzo, studente modello e acceso tifoso del Napoli, è deceduto. In occasione di Napoli-Atalanta è stato esposto uno striscione per ricordare la sua scomparsa.Da quanto emerge, Luca non soffriva di patologie pregresse. Bisognerà a questo punto capire se ci sia stato un legame tra il pranzo di sushi e l’aggravarsi delle sue condizioni fisiche.
