Intervista a Francesco Sole, tra amore, libri , Catcalling e GF

E’ molto amato, perlopiù dai giovanissimi, Francesco Sole che ha appena dato alle stampa il suo nuovo romanzo dal titoloL’amore ti trova sempre. Un bel romanzo che vede come indiscussa protagonista una giovane donna che sogna ancora un uomo che sappia corteggiarla in vecchio stile. Riuscirà a coronare il suo sogno? Ovviamente questo non ve lo riveliamo, ma vi raccontiamo di come l’autore vive questo sentimento e di come è cambiato nel corso del tempo il suo rapporto con esso… Il tutto tra una chiacchiera e l’altra che riguarda pure il Catcalling e il GF

Francesco Sole, conduttore, attore, youtuber  influencer e scrittore. Ma con tutta questa disoccupazione che c’è, non è che è anche colpa tua?

Mi piace sperimentare e tuffarmi sempre in nuovi progetti ma mi hai omaggiato con appellativi e professioni che ho frequentato per poco. Attore, non sono un grande attore, quindi non mi posso prendere l’onore di questo bellissimo mestiere. Ce chi lo fa molto bene e chi ha studiato per farlo. Io l’ho fatto, mi è piaciuto, e sono sempre disponibile per camei e qualcosa di divertente,  ma non è la mia strada. Però scrittore sì, me lo concedo, ma con tanta umiltà.

E infatti come scrittore sei lanciatissimo e hai all’attivo molti libri. L’ultimo in ordine di uscita, si intitola L’amore ti trova sempre. Anche qui, come in tue altre opere, l’amore è presente fin dal titolo… E’ dunque  molto importante per te, deduco…  Ma com’è cambiato nel corso del tempo il tuo modo di viverlo?

Tantissimo. Ad oggi ho pubblicato otto libri e quando ho iniziato a scrivere avevo appena compiuto vent’anni e adesso ne ho quasi trenta, quindi ovviamente il  mio punto di vista sulle relazioni è molto cambiato, così come quello delle persone con cui mi vado a confrontare e a rapportare sia ogni volta che mi trovo a scrivere un libro sia tramite le esperienze che ho vissuto e che mi saranno d’ispirazione poi per una prossima storia. Diciamo che mentre prima ero un pochino più ingenuo su tante cose suoi sentimenti, ovviamente ora il mio punto di vista e quello delle storie diventa un pochino più maturo. E questo me lo hanno detto tanti miei lettori e credo che  sia proprio un bel complimento da sentirsi dire. Come è cambiato poi? Forse a livello di profondità, di come vengono vissute tutte le sfumature di questo sentimento, mentre prima era più sognante, più colorato e divertente. Ora c’è anche la vita, sebbene rimanga ancora molto romantico.

A proposito di romanticismo, sei un tipo che ama corteggiare?

Beh sì, tantissimo, poi scrivo libri d’amore! Sono stato molto ma molto appassionato del corteggiamento in tutte le sue forme, motivo per cui ho scritto tanti libri romantici, se no non l’avrei fatto.

Ma al momento stai corteggiando una donna? Sei single?

Ci sto lavorando…

A proposito di donne, se dico CatCalling,  che cosa mi dici?

E’ un discorso un po’ troppo largo. Credo che ci siano grandi mancanze. Le donne non hanno ciò che si meritano. Sicuramente abbiamo ancora tanto da lavorare. Il femminismo non significa essere pro donna e contro l’uomo,  si tratta totalmente di un’altra cosa: si tratta di far rispettare e dare il giusto pesa alla forza delle donne, perché loro sono davvero forti. Tuttavia il femminismo non serve in realtà a questo, ovvero a sapere che lo sono, ma per far percepire la loro forza in maniera diversa in un mondo che sta cambiando. E io credo  nei tanti piccoli cambiamenti che stiamo portando a casa. Il CatCalling è considerato più legato a un costume, nel senso a chi non è capitato di osservare questi atteggiamenti che- a mio avviso- sono assolutamente fuori luogo soprattutto in questo momento? Dobbiamo cambiare la percezione della donna e non lasciare passare nulla. Poi ok, ci sono dei momenti di ironia tra amici dove si può scherzare in totale libertà, ma vedere ciò per strada  o in un luogo pubblico, cambia tutta la dinamica. Bisogna che la bussola delle nuove generazioni debba essere molto più precisa, già dalle dinamiche conviviali adolescenziali, ma anche prima e pure dopo. Bisogna avere ben chiaro il fatto che  non dev’esserci un piedistallo dell’uomo o della donna, ma un grande equilibrio di rispetto e di valori. E ricordiamoci che un conto è se io regalo un bel fiore o faccio un complimento garbato  a una donna, un altro se entro nella sua area privata o le fischio per strada!

Molti di questi atteggiamenti però si vedono ancora sul Piccolo Schermo… E a proposito di Tv… Lo faresti il GF, sì o no?

No, non credo che mi piacerebbe come esperienza, non sono contro questo format, anzi quando sono a casa, e c’è in Tv lo guardo due minuti mentre me ne sto seduto sul divano. Ma essendo un romanziere fatico a seguirlo di più. E poi non lo farei perché come persona non mi sentirei a mio agio in un contesto del genere.

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