Morì in un incidente, spunta il suo nuovo profilo Facebook: “Non c’è pace”

Spunta su Facebook un nuovo profilo di una ragazza morta in un incidente nel 2018. La dura reazione della madre.

Elena Aubry
Elena Aubry, la ragazza morta in un incidente stradale nel 2018 (screenshot video Youtube)

Era il 6 maggio 2018 quando Elena Aubry, una ragazza di soli 26 anni, morì in un incidente stradale a Roma. La giovane era in sella al suo motorino e, a causa di una buca, venne sbalzata dal mezzo. Per lei non c’è stato niente da fare, il personale sanitario ha potuto constatare solamente il decesso.

Da quel momento mamma Gabriella ha iniziato una lunga e importante battaglia in tribunale per dare giustizia alla figlia. La donna, inoltre, è impegnata ormai da tempo anche in progetti sulla sicurezza stradale.

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Tre anni non semplici per la madre di Elena che, oltre al dolore della perdita della figlia, ha dovuto anche affrontare episodi immotivati come le ceneri rubati nel 2020 da un uomo ossessionato dalle lapidi delle giovani donne morte. E nelle ultime ore è apparso un profilo su Facebook con la foto della ragazza e il nome di Michela Tasso.

La denuncia della madre

Elena Aubry
Elena Aubry (screenshot video Youtube)

Ad informare la madre di Elena del profilo fake è stato un amico della ragazza. “Purtroppo alcune persone non sanno cos’è la vergogna – ha detto la signora Gabriella riportata da Leggonon so cosa può esserci dietro una vicenda simile. Potrebbe essere una truffa, ma non voglio che il volto di mia figlia venga accostato a qualcosa di illegale. Denuncerò quanto successo alla Polizia Postale“.

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La donna anche in questo caso, come già fatto in passato, ha intenzione di andare fino in fondo per risalire ai responsabili di questo profilo fake. “E’ come se Elena fosse morta per la terza volta – ha aggiunto mamma Gabriella – quando c’è stato il furto delle ceneri ho provato un grande dolore, ma anche la vicinanza di tanta gente. E si tratta dello stesso affetto di chi mi ha segnalato la presenza di questo profilo falso su Facebook“.

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