ESCLUSIVA – De Giuseppe (Le Iene): “Pantani? Speriamo sia tutto vero”

La nostra redazione ha ascoltato l’inviato delle Iene che ha seguito la vicenda legata alla morte di Pantani sin dall’inizio. “Ho tanti dubbi e spero di sbagliarmi”

Pantani maglia rosa
Marco Pantani in maglia rosa – GettyImages-

“Spero che finalmente si possa arrivare alla verità anche nei tribunali. L’opinione pubblica si è ormai fatta un’idea di ciò che è successo sia a Madonna di Campiglio, sia sui fatti di Rimini. Speriamo si arrivi anche ad una verità che faccia luce e giustizia sulla morte di Marco Pantani“. A parlare è Alessandro De Giuseppe, che per Le Iene ha seguito sin dal principio la vicenda processuale sulla morte di Marco Pantani. In esclusiva ai microfoni di Notizie.com, l’inviato del noto programma televisivo Mediaset (che sta preparando nuovi speciali sull’argomento), si pone però delle domande sulla riapertura del processo. “Perchè riaprirlo proprio ora? Io sono stato ascoltato dalla commissione antimafia a ottobre del 2019, successivamente abbiamo fatto uno speciale con tanti elementi nuovi eppure la Procura, per bocca della dottoressa Melotti, ha sempre sostenuto che non ci fossero elementi nuovi, al contrario di quanto sosteniamo noi. Ora è passato un anno e mezzo. In questo periodo sono rimasto in contatto con gli inquirenti. E non mi pare che siano emersi elementi nuovi, se non quelli che abbiamo già trattato nei nostri speciali. Perchè la Procura decide di riaprire il processo proprio oggi?”.

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De Giuseppe si pone delle domande, cercando di capire cosa sia cambiato nell’ultimo periodo: “L’unica vera, grande novità, è che la famiglia Pantani ha cambiato legale, affidandosi al signor Alessi. Un avvocato che negli anni ha sempre sostenuto le tesi della Procura: cioè che Pantani si fosse tolto la vita da solo, come recitava l’ultimo decreto di archiviazione. Ora, un legale che ha sempre sostenuto che Pantani fosse morto per mano sua, drogandosi fino al punto di perdere la vita, come può diventare legale della famiglia di Marco? E non è un pò strano che, proprio nel momento in cui si riapre il processo, la famiglia Pantani si affidi ad un legale che aveva delle idee molto vicine alla Procura?  Spero che non riaprano per poi chiudere in maniera definitiva“. 

Le nuove testimonianze

Alessandro Di Giuseppe inviato de Le Iene che segue il “caso Pantani” dall’inizio (Instagram)

De Giuseppe teme che tutto possa risolversi in una bolla di sapone. “Spero di sbagliarmi, ma le tempistiche non quadrano. La mia paura è che si riapra per poi chiudere in maniera netta. Spero che la Procura si sia resa finalmente conto che, contrariamente a quanto disse la Dott.ssa Melotti dopo il nostro speciale, di elementi ce ne sono di nuovi. Quali? La testimonianza di Sergio Cofini, che lavorava alla reception dell’albergo Touring, che si ricorda che Pantani pernottò lì, in una delle notti antecedenti alla morte e questo stona con ciò che è stato più volte ribadito: cioè che Marco era rimasto diversi giorni chiuso all’Hotel Le Rose in preda ad un delirio psicotico. O la dichiarazione di Pasquale Traini, proprietario di una gelateria di fronte all’albergo che ricorda di aver visto Marco il venerdì (il giorno antecedente la sua scomparsa) prendere un caffè al bar davanti. Come li abbiamo trovati noi, questi elementi, potevano trovarli anche gli inquirenti, ma si è voluto chiudere velocemente le indagini come un suicidio”. 

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Ma sulla vicenda legata alla morte di Marco Pantani restano ancora tanti dubbi. “Io continuerò ad andare avanti. Ho già raccolto tante novità. C’è tanta gente che dopo i nostri speciali si è fatta sentire ed abbiamo già raccolto tanto materiale che, a partire da questa sera, manderemo in onda”. De Giuseppe continua ad essere scettico sulla possibile riapertura del processo. “Credo sia più plausibile che abbiano riaperto il fascicolo del 2019 che è scaturito dall’informativa della Commissione Antimafia e che era da un anno e mezzo in Procura. In quell’informativa c’era tutto il lavoro del vecchio legale della famiglia Pantani, l‘avvocato De Renzis, un avvocato molto in gamba che ha fatto tutto il grosso del lavoro, ma che evidentemente non aveva sviluppato empatia con la famiglia di Marco”. 

Il nuovo legale della famiglia Pantani

Marco Pantani, morto nel 1999 – GettyImages-

De Giuseppe continua ad avere dubbi sulla figura del nuovo legale della famiglia Pantani. “Spero che l’avvocato Alessi abbia letto tutte le carte e si sia reso conto che tutto quello che ha sempre sostenuto fosse sbagliato. Da quello che è emerso e che è stato raccontato da testimoni, è molto più plausibile che Pantani sia stato ucciso, piuttosto che si sia tolto la vita”. Le Iene continueranno a seguire la vicenda, già da stasera, “con tante novità, perchè io ho giurato alla famiglia che sarei andato fino in fondo”. La stessa famiglia con la quale ha però chiuso i contatti.Non ho condiviso la scelta di cambiare legale. Chiaramente ognuno è libero di scegliere la strada che ritiene più idonea, ma io non avrei mai preso un’avvocato che per anni ha sostenuto la tesi che Marco Pantani si fosse ucciso. Il mio sospetto e spero di sbagliarmi è che sia una mossa per chiuderla definitivamente e sarebbe la terza volta. Poi se la Procura ha intenzione di andare avanti e appurare la verità, sarò il primo ad esserne felice”.

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