ESCLUSIVA Notizie.com – Marco Violi: “#VioliNation? E’ bullismo su di me”

Tutti impazziti per l’hashtag violination, ma dietro c’è una atroce e brutta storia di bullismo della peggiore specie

Il giornalista Violi
Il giornalista Marco Violi direttore di Romagiallorossa.it (screenshot notizie.it)

L’hashtag “VioliNation” ha mandato in tilt Twitter per due giorni consecutivi. Tutti impazziti, tanto che Fedez e altri Vip, incuriositi, si sono collegati. Il fenomeno social è legato ad uno Space creato da un utente (Moussolinho) che raduna per ore migliaia di persone proponendo senza soluzione di continuità gli interventi audio e le ‘cover’ musicali reinterpretate in chiave calcistica e ‘colorita’ da uno speaker e comunicatore che si occupa della Roma.

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Tutto bene, tutti felici e sorridenti, quindi? Neanche per sogno. Neanche per idea. Lo speaker in questione è Marco Violi, un giornalista che si occupa della Roma dal 2008, ma in questo specifico caso è un ragazzo preso di mira da altri utenti per le sue idee e per come le racconta. VioliNation fenomeno social? No un atto di bullismo vero e proprio ed è lui stesso che lo spiega e lo racconta a Notizie.com: “Sono disgustato da quello che sta succedendo da ieri su Twitter e sui social, io e la mia famiglia siamo inorriditi da quanto sta avvenendo. Tanti pensano che sia contento di quello che sta capitando, ma invece no è insopportabile perché è un atto di bullismo legalizzato da tutti, perfino da Twitter a cui ho segnalato tutto. Non posso credere che sta succedendo per davvero”.

Marco Violi: “Sono addolorato, ho denunciato. Non sono contento di VioliNation”

José Mourinho Roma
Il tecnico della Roma José Mourinho (screenshot video YouTube)

Marco è un uomo distrutto, anche perché non solo è stato preso di mira solo lui, ma tutta la famiglia. “Sappiamo bene chi c’è dietro q questa cosa, un account che si chiama “LogiKSEO“, non so se è una società o una persona, ma di sicuro prima collaborava con l’ex Presidente Pallotta e io con lui, la sua gestione lo stadio e su altro, non sono mai stato tenero. Non sto facendo accuse, da buon giornalista unico i puntini”.

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E sull’hashtag “VioliNation” si parte da un altro account: “Lo Space (una spazio audio dove si può parlare su Twitter ndr) con i miei audio, sono stati caricati da un account che si chiama Moussolinho che ora, guarda caso non c’è più, però giorni prima interagiva sempre con “LogiKSEO”. Non voglio fare la vittima, ma in questo caso si è esagerato e la cosa che mi dispiace è che stanno tutti lì e ridono e non fanno niente. Invece qui c’è una persona e un’intera famiglia che soffre perché diventi fenomeno social non per le tue idee o per quello che dici o canti, ma perché qualcuno l’ha messo lì come presa in giro e tutti si collegano per vedere il fenomeno da baraccone. E se una persona ci soffre cosa vuole dire se non bullismo della peggiore specie, per di più legalizzato perché a Twitter ho segnalato tutto, ma non hanno fermato il circo. Tutto è andato avanti”.

“Minacciato fin sotto, la mia famiglia soffre e non ne può più”

Veretout sostituisce Pogba
Hordan Veretout al posto di Pogba (screenshot video YouTube)

Marco non ce la fa più. E’ tanto tempo che ci sono persone che lo bullizzano e lo minacciano e “VioliNation” è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Uno può dire o scrivere delle cose sulle quali non si può essere d’accordo, per carità, ma quando ti arrivano le minacce o anche sotto casa, ti citofonano perché magari dici che lo stadio della Roma non si farà o perché la gestione Pallotta è stata un disastro, allora si che mi preoccupo. A maggior ragione quando vieni preso di mira e diventi a tua insaputa un fenomeno social”.

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Un cosa che Marco Violi non ha voluto né cercato. Tra i tifosi ci sono persone sincere che lo seguono e lo stimano, ma ci sono anche altri che lo denigrano e gliene fanno di tutti i colori: “Lo ribadisco, qualcuno potrebbe immaginare che io sia contento di questa cosa VioliNation e sono rimasto stupito che gente di cultura come Fedez o la Delogu si siano collegati senza capire o approfondire. Io non contento di VioliNation, capitemi è un atto vero di bullismo e mi fa specie che nessuno lo capisca. Ci sono account falsi col mio nome che mi hanno messo in bocca cosa brutte e tanti pensano che vengano da me, ma non è vero nulla. Niente di niente”.

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