‘No Green Pass’, non si fermano le manifestazioni: città scendono in piazza

‘No Green Pass’ i manifestanti non hanno alcuna intenzione di mollare e sono pronti a scendere nuovamente in piazza: tre città italiane sono pronte a far partire la loro protesta

No Green Pass scendono in piazza
No Green Pass (screenshot video YouTube)

Come ogni sabato in alcune città italiane si verificano le manifestazioni ad opera dei “No Green Pass” che non hanno cambiato idea dall’ultima volta e vogliono chiarire il loro concetto più forte: non vogliono assolutamente mollare e chiedono l’annullamento del certificato verde. Manifestazioni che si verificheranno in almeno tre città italiane: Trieste, Torino e Milano.

La situazione che preoccupa maggiormente le forze dell’ordine è proprio a Trieste visto che si presume possano arrivare almeno 8mila persone (in arrivo anche da altre regioni) pronte a protestare. Ed è per questo motivo che è stato deciso di mandare almeno 400 poliziotti affinché la situazione non degeneri come successe qualche settimana fa a Roma.

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Nel frattempo è stato imposto ai partecipanti di protestare liberamente, ma di indossare obbligatoriamente la mascherina.  Questo solo perché si è verificato un aumento dei contagi nelle precedenti proteste. Questa la preoccupazione principale del sindaco della città del Friuli Venezia Giulia, Roberto Dipiazza.

‘No Green Pass’, steward per controllare i manifestanti

La situazione in Italia, per quanto riguarda i contagi, sta aumentando di poco. Per cercare di contenere la diffusione del virus lo stesso primo cittadino della città veneta ha chiesto agli organizzatori di ingaggiare degli steward. Questi ultimi dovranno avere vari compiti: il primo quello di assicurarsi che i manifestanti abbiano la mascherina e che rispettino il distanziamento sociale di almeno un metro l’un dall’altro.

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Il Coordinamento, invece, spera nel “buon senso” da parte dei partecipanti. Per chi non dovesse rispettare queste scelte potrebbero arrivare anche delle multe salate. Quanto? Si parla da 400 fino ad arrivare a 1000 euro per gli organizzatori.

 

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