Gara di solidarietà per il piccolo Mustafa: aperta una raccolta fondi – FOTO

L’obiettivo è quello di regalare un futuro a Mustafa: la sua foto (che viene preso in braccio) sta facendo subito il giro della rete. Tanto e vero che anche alcuni esponenti politici italiani l’hanno diffusa e fatto partire il tamtam generale

Munzir al-Nazzal, il papà di Mustafa
Munzir al-Nazzal (screenshot video YouTube)

Una immagine che ha commosso il mondo e che ha fatto immediatamente il giro del web: quella di un padre che prende in braccio suo figlio e lo va “volare” per gioco. Le due persone in questione si chiamano Munzir al-Nazzal ed il piccolo Mustafa. Entrambi, però, soffrono di gravi problemi: il papà non ha più la gamba destra, mentre il figlio nessuna delle due. In un semplice scatto hanno raccontato della tremenda guerra che continua a colpire la Siria. La loro FOTO (che potete trovare alla fine di questo articolo) ha vinto il premio ‘Siena Photo Awards‘.

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Quella immagine, però, potrebbe cambiare la vita di loro due. Ovviamente in maniera del tutto positiva. Motivo? E’ partita una raccolta fondi. Una volta raggiunta una buona quantità di denaro, servirà esclusivamente per acquistare delle protesi al piccolo. Il nostro paese non si è per nulla tirato indietro. Anzi: ci sono state già tantissime richieste per offrire ospitalità ed anche cure. Per il momento la raccolta fondi procede a gonfie vele: basti pensare che, fino in questo momento, sono stati raggiunti quasi 30mila euro. Una cifra che, molto probabilmente, sarà destinata a salire. Una buona notizia sicuramente.

Raccolta fondi per il piccolo Mustafa – FOTO

A condividere la foto ci ha pensato anche il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Anche il politico ha messo a disposizione il sistema sanitario della sua regione per le cure ed anche per garantirgli una vita migliore rispetto a quella che sta vivendo, con la paura ed il terrore, nella sua Siria.

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Non solo Zingaretti: anche altri esponenti come il ministro degli Interni Luciana Lamorgese ed anche la Farnesina non si sono tirati indietro e sono pronti ad aiutare la famiglia al-Nazzal.

 

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