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Economia

Acquisto case, il tasso variabile è più vantaggioso, ma gli italiani preferiscono quello fisso: ecco quanto si risparmia

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Francesco Ferrigno

Il 90% degli italiani che acquista casa continua a preferire il mutuo a tasso fisso, anche se in questo momento quello variabile comporta vantaggi concreti.

Nell’ultimo anno la forbice tra tasso fisso e variabile si è allargata di quasi un punto percentuale. Al tempo stesso l’Euribor, cioè l’indice di riferimento interbancario, si è stabilizzato intorno al 2%.

Acquisto case, il tasso variabile è più vantaggioso, ma gli italiani preferiscono quello fisso: ecco quanto si risparmia – Notizie.com

Scegliere prestiti a tasso variabile potrebbe comportare vantaggi soprattutto tra i più giovani, complici anche l’attuale congiuntura e l’assenza di ulteriori tagli dei tassi della Banca centrale europea. L’Euribor è infatti previsto stabile fino alla primavera 2027, quando potrebbe risalire in modo graduale.

Il dato arriva dall’osservatorio di MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione dei mutui, gestito dalla società FairOne. E sorprende proprio che nonostante questo gli italiani continuano a preferire il tasso fisso.

Ecco perché gli italiani preferiscono il tasso fisso

Il motivo? Lo spiega l’amministratore delegato di MutuiSupermarket Stefano Rossini: “L’Impennata dei tassi decisa dalla Bce nel 2022 per contrastare l’impennata dell’inflazione ha lasciato un segno permanente di diffidenza nei confronti dei tassi variabili”.

Allo stesso tempo “va considerato come le banche italiane sono ancora focalizzate sulla promozione di offerte a tasso fisso”. Anche se “il tasso variabile oggi rappresenta un’opportunità di risparmio concreta e consistente soprattutto per l’acquisto di immobili non green”.

Ecco perché gli italiani preferiscono il tasso fisso – Notizie.com

Secondo le previsioni di mercato, nel caso specifico dei giovani under 36 che vogliono comprare casa, e che sono il principale target di riferimento, oggi il tasso variabile può offrire un risparmio concreto, più o meno consistente in funzione del tipo di abitazione.

Ma a quanto ammonta il risparmio? Nel caso di immobili green, in classe energetica A o B, il miglior tasso variabile è al 2,75%, contro il 2,19% fisso. Sulla base di questo dato e dell’andamento dell’Euribor, fino a settembre 2030 la rata del mutuo sarebbe inferiore rispetto al tasso fisso.

Quanto si risparmia scegliendo il tasso variabile

Facciamo un esempio: su un mutuo di 140mila euro in 25 anni per l’acquisto di un giovane di una casa del valore totale di 220mila euro, il mutuo a tasso variabile permetterebbe di risparmiare circa 2.235 euro fino a settembre 2030.

Nel caso dell’acquisto di una casa non green invece, il miglior tasso fisso attuale è al 3,10% contro il 2,19% iniziale del miglior variabile. Dunque, scegliendo il secondo, fino a maggio 2031, si pagherebbe una rata vantaggiosa. Facendo riferimento allo stesso esempio, il risparmio salirebbe a 4.626 euro.

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Francesco Ferrigno