L’operazione Madre Tierra VII ha messo in luce un flusso costante verso il nostro continente di merce pregiata e proibita, il cui contrabbando arricchisce le organizzazioni criminali.
Animali vivi tra cui rettili e grandi felini, pinne di squalo, legno pregiato come il palissandro, e poi mercurio armi e oro, estratto da ragazzi poco più che bambini. Il tutto era destinato al contrabbando verso l’Asia e l’Europa.
Sono impressionanti le cifre dell’operazione internazionale dell’Interpol denominata Madre Tierra VII. 225 le persone arrestate, 400 i reati ambientali contestati, 2 tonnellate le pinne di squalo sequestrate. Oltre 50mila gli ettari di foresta “sacrificata” in nome del contrabbando. Madre Tierra è stata portata avanti nell’ambito del progetto Gaia, finanziato dal Ministero per l’Ambiente della Germania attraverso l’Iniziativa internazionale per il clima (Iki).
L’operazione è stata condotta in coordinamento con la Commissione dei capi e dei direttori della polizia centroamericana, messicana, caraibica e colombiana. Come già accennato, l’operazione ha mirato al contrasto di una serie di reati ambientali che ha portato al fermo di 225 soggetti, e all’apertura di indagini nei confronti di diverse altre centinaia.
Sono stati segnalati più di 400 reati ambientali, tra cui: 203 per la silvicoltura e il disboscamento illegale, 138 per traffico di animali selvatici, 26 per pesca illegale, 23 per attività mineraria illegale, 16 per reati di inquinamento. Le autorità hanno inoltre individuato 15 casi transnazionali e molteplici rotte di traffico verso l’Europa e l’Asia.
I sequestri hanno interessato uccelli, rettili, tartarughe, primati, grandi felini. Oltre a 2,4 tonnellate di pinne di squalo e razza, 875 kg di totoaba e 7 kg di cetrioli di mare essiccati. Specie protette sono continuamente sfruttate per il commercio internazionale. Sono stati confiscati legni di pino, quercia, guanacaste, alloro e cipresso, insieme a cedro e palissandro di alto valore.
Il cedro viene solitamente venduto a un prezzo compreso tra i 200 e i 900 dollari al metro cubo. Il palissandro può raggiungere prezzi significativamente più alti sul mercato nero internazionale, che vanno dagli 800 ai 6mila dollari al metro cubo, a seconda della qualità. Le autorità hanno inoltre individuato focolai di deforestazione che superano i 50mila ettari, collegati a reti di criminalità organizzata che operano in tutti i continenti.
A Panama è stato portato alla luce il caso di un’estrazione illegale di oro su larga scala. Scoperto lavoro minorile, tratta di esseri umani e contaminazione da mercurio. Ulteriori indagini hanno fatto emergere contrabbando di mercurio e diffuso inquinamento delle fonti idriche, con rischi per la salute pubblica e l’ambiente. Sono stati sequestrati anche armi, veicoli, imbarcazioni e apparecchiature di comunicazione.