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Cronaca

Maltempo, sciopero e manifestazioni per Gaza: l’Italia intera si ferma. Gli studenti: “Stop alla formazione in fabbriche di armi”

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Francesco Ferrigno

L’Italia intera è paralizzata oggi lunedì 22 settembre 2025. I forti temporali al nord e lo sciopero generale per Gaza stanno bloccando tutte le principali città. Ecco la situazione.

È in corso in tutta Italia oggi lunedì 22 settembre 2025 lo sciopero generale a sostegno della popolazione della Striscia di Gaza. La protesta sta incidendo su tutti i settori: trasporti, porti, scuole e servizi pubblici. Sempre in queste ore un’intensa onda di maltempo ha raggiunto il nostro Paese ed ha già causato allagamenti e smottamenti specie nel nord. L’Italia, insomma, è praticamente paralizzata.

Maltempo, sciopero e manifestazioni per Gaza: l’Italia intera si ferma. Gli studenti: “Stop alla formazione in fabbriche di armi” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Partiamo dallo sciopero generale e dalle numerose manifestazioni indette a Roma, Milano, Bologna, Napoli, Genova. Presidi sono previsti anche a Torino, Firenze, Ancona, Bari e Palermo. A proclamare l’agitazioni tutti i sindacati di base. Lo sciopero è scattato alla mezzanotte e durerà fino alle ore 23. Per i trasporti locali, anche marittimi, sono previste le solite modalità di garanzia: a Roma dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21; a Milano le linee Atm potrebbero non essere garantite dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio.

Proprio a Milano è partito da piazzale Cadorna un corteo composto da migliaia di persone. Tra gli striscioni uno riporta la frase “Blocchereremo tutto, stop al genocidio“. Nella stazione centrale del capoluogo lombardo, intanto, ci sono treni cancellati e ritardi fino a 120 minuti. A Bologna è stata esposta la bandiera della Palestina dalla facciata di Palazzo d’Accursio, sede del Municipio. Anche a Perugia e a Terni il leit motiv è “Blocchiamo tutto”.

Livibella (Usb Umbria): “Interrompere l’economia di chi foraggia Israele”

Significa – ha spiegato Gianluca Liviabella, di Usb Umbria – interrompere l’economia di mercato delle aziende che stanno foraggiando Israele. Noi vogliamo che le armi smettano di essere prodotte e investimenti in sanità, trasporti e scuola. Questo dovrebbe fare un Paese che non vuole la guerra”. A Bari la manifestazione passerà simbolicamente davanti al consolato di Israele. “Manifestiamo per fermare il genocidio del popolo palestinese – ha detto Francesco Laterza di Usb Puglia – e in sostegno alla Global sumud flotilla sulla quale si trova anche un nostro delegato sindacale”.

A Palermo al momento i trasporti urbani sono regolari ma ci sono stati disagi in diversi istituti scolastici dove i docenti hanno scioperato insieme al personale amministrativo tecnico e ausiliario. A Livorno ci sono code lunghissime al varco Valessini, uno degli accessi doganali del porto di Livorno. Qui dall’alba di oggi decine di manifestanti si sono riuniti in presidio rallentando e bloccando i flussi in entrata e uscita dei mezzi, auto pullman e tir per lo sciopero generale.

Livibella (Usb Umbria): “Interrompere l’economia di chi foraggia Israele” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Nelle piazze e nelle strade di tutta Italia ci sono moltissimi studenti. “Come studenti e giovani – ha fatto sapere la Rete della Conoscenza, un’organizzazione che racchiude Link – coordinamento universitario e l’Unione degli Studenti – chiediamo a scuole e università l’immediata cessazione degli accordi con Israele e le aziende belliche. È inaccettabile che gli studenti in tutto il Paese vengono mandati a svolgere formazione scuola-lavoro in aziende che producono armi”.

Come già accennato, l’Italia è alle prese anche con l’emergenza maltempo. A Genova, nonostante le forti piogge di queste ore con l’allerta arancione, centinaia di persone hanno bloccato i varchi portuali. I temporali hanno colpito poi la Lombardia, con particolare intensità nelle provincia di Como, Monza e Varese, causando allagamenti e smottamenti. La protezione civile del Comune di Milano ha informato che è in corso l’esondazione del fiume Seveso.

All’alba erano già 30mm di pioggia caduti nella parte nord di Milano, oltre 80 a Paderno Dugnano ea Seveso. Nel quartiere Ponte Lambro sono posizionate dall’alba le barriere mobili per precauzione. Per la giornata di oggi è allerta arancione a Milano e sui settori settentrionali della Lombardia, oltre che per la Liguria. Allerta gialla in Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Toscana, su gran parte del Piemonte, sul restante territorio della Lombardia e su alcuni settori di Umbria, Lazio e Sardegna.

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