Gli oppioidi sono stati utilizzati come antidolorifici a lungo, ora potrebbero essere messi da parte con tutte le loro controindicazioni. Lo scopriamo da uno studio che proviene dal Giappone.
Un gruppo di ricercatori ha studiato un nuovo antidolorifico ad alta efficacia e con decisamente meno effetti collaterali. Andiamo a scoprirli da vicino.
Arriva dall’Università di Kyoto, in Giappone, la scoperta per lo sviluppo di un nuovo antidolorifico ad alta efficacia che sia in grado di andare ad annullare il dolore in maniera decisamente più sicura rispetto a quanto accade oggi. Sono esclusi effetti collaterali ma soprattutto i rischi di dipendenza che arrivano oggi da sostanze oppiacee.
Ne ha parlato direttamente Masatoshi Hagiwara, professore di medicina farmaceutica a capo del progetto, che ha specificato come riportato da Agenzia Nova: “Il nostro farmaco può eliminare il dolore senza andare a causare gravi effetti collaterali come gli oppioidi. Continueremo a offrire un’alternativa per pazienti con tumori o dolore intenso”.
Parole che fanno capire come questo farmaco possa fare la differenza sotto diversi punti di vista. Uno studio che dunque potrebbe regalare diverse soluzioni interessanti verso un futuro dove le cose potrebbero essere più chiare anche per la medicina del dolore.
Uno studio giapponese ha lanciato una rivoluzione per quanto riguarda il mondo della medicina del dolore, grazie alla scelta di andare controcorrente rispetto agli oppioidi che hanno spesso creato problemi tra effetti collaterali e creazione di dipendenze.
Intanto sono stati scegli gli Stati Uniti per testare l’efficacia del farmaco stesso, in grado di agire modulando il rilascio del neurotrasmettitore noradrenalina e bloccando il percorso che regola la sua secrezione. Un’azienda di biotecnologia inizierà dunque una fase di sperimentazione clinica per confermare l’efficacia del farmaco stesso.
I test preliminari hanno dato dei risultati molto promettenti con esperimenti su topi e macachi rhesus che non hanno indotto dipendenza, depressione e/o ansia. Il test sull’uomo è arrivato già su 20 pazienti operati per tumore ai polmoni e ha di fatto confermato l’efficacia nell’andare ad alleviare il dolore dopo l’operazione.
Tutti i risultati di questo studio sono stati pubblicati lo scorso 7 agosto su Proceedings of the National Academy of Sciences nota rivista scientifica che aggiorna sempre su questo tipo di argomento e lo fa con attenzione e fonti autorevoli, senza mai girare attorno alle situazioni e dando risposte certe. Vedremo se ci sarà così la possibilità di risolvere un problema non di poco conto.