Un diciottenne albanese è morto, mentre un diciannovenne alla guida risulta quasi illeso: il tragico epilogo di un inseguimento a Bologna.
Hanno rubato un’auto, non si sono fermati all’Alt della polizia, sono scappati ad alta velocità. E si sono schiantati contro un palo e su alcune auto parcheggiate lungo la strada. Uno dei due è morto.
Protagonisti della tragedia, avvenuta a Bologna all’alba di venerdì 12 settembre, intorno alle 5, sono un diciottenne e un diciannovenne di origini albanesi. A perdere la vita è stato il primo, mentre il secondo è stato trasferito in ospedale dai sanitari del 118 ed è risultato quasi illeso.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti polizia e vigili urbani che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica. Stando alle prime informazioni, tutto è cominciato al semaforo di via Tolmino, quando l’equipaggio della volante della polizia si è avvicinato per un controllo mentre l’Audi era ferma al rosso.
Appena è scattato il verde però, i due giovani sarebbero ripartiti ad alta velocità. Gli agenti li avrebbero inseguiti per alcuni minuti su via Andrea, ma data la velocità sostenuta li avrebbero persi di vista, proseguendo sulla strada. In via Murri poi, hanno trovato l’Audi schiantata contro un palo e contro le auto parcheggiate.
La Questura ha specificato che la volante e la vettura con i ragazzi a bordo non sono mai entrate in contatto e gli agenti non hanno assistito allo schianto. Dalle immagini diffuse, l’Audi appare completamente disintegrata.
Alla guida c’era il diciannovenne, che è stato portato in ospedale per controlli, ed è uscito quasi illeso dall’incidente. Non ha precedenti penali. Il diciottenne deceduto sul colpo invece, era seduto lato passeggero e risultava avere qualche grana passata per furto e resistenza.
L’episodio ha messo in luce il tema della sicurezza della città di Bologna e a porre la questione è stato proprio il sindaco Matteo Lepore. “È evidente che su Bologna da troppi anni ci sono organizzazioni criminali che lavorano e il traffico di stupefacenti credo che sia oggi la priorità. Ci deve essere una lotta serrata e su questo le istituzioni devono assolutamente unirsi. Questa è la priorità”.
Sulla tragedia che ha visto protagonisti i due ragazzi albanesi, il primo cittadino ha dichiarato: “Aspettiamo cosa ci dicono Polizia di Stato e inquirenti per capire di cosa si trattava esattamente”.
“È evidente che la Polizia di Stato sta lavorando, li voglio ringraziare per gli interventi che stanno facendo sempre più frequenti. Abbiamo bisogno che su Bologna si accenda un’attenzione molto più importante di quella che finora c’è stata, anche per onorare il lavoro delle forze dell’ordine”