La tragedia di Porto Cervo: Gaia Costa, 24 anni, è morta dopo essere stata investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali da una BmwX5, guidata da Vivian Spohr, moglie dell’ad di Lufthansa.
Stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, Gaia Costa, 24 anni, quando è stata travolta da un’auto da Vivian Spohr, turista tedesca, ora indagata per omicidio stradale.
La donna è un’importante donna di affari, moglie del presidente e ad di Lufthansa Carsten Spohr e madrina di Help Alliance, organizzazione del gruppo Lufthansa senza scopo di lucro, impegnata in progetti sociali in tutto il mondo. Attualmente segue 50 progetti. “Non commentiamo. Si tratta di un fatto privato”, hanno risposto dagli uffici della nota compagnia aerea, interpellati da LaPresse a commentare l’accaduto.
Gaia Costa era una lavoratrice stagionale e si stava recando al lavoro a piedi e quando è stata investita dall’auto stava attraversando via Aga Khan, nel cuore di Porto Cervo. La Procura di Tempio Pausania ha affidato l’incarico al medico legale per effettuare l’autopsia, prevista il 16 luglio. E mentre le indagini dei carabinieri proseguono, le parti hanno nominato i legali a cui si affideranno. Vivian Spohr sarà rappresentata da Angelo Merlini, mentre i familiari di Gaia hanno scelto Antonello Desini.
La donna tedesca ha 51 anni, è risultata negativa ai test di alcol e droga, ed è già tornata in Germania. Le indagini punteranno a capire se prima di investire Gaia stesse usando il cellulare alla guida. Al vaglio, ci sono i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, che serviranno a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Lei e la sua famiglia stavano trascorrendo le vacanze nella villa di proprietà in Costa Smeralda. Hanno espresso cordoglio ai familiari della vittima.
La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata di martedì 8 luglio. Carsten Spohr era in auto con la figlia e non si sarebbe accorta che in quel momento sulle strisce pedonali stava attraversando la strada Gaia Costa. Si è comunque fermata e, stando alle prime ricostruzioni, i testimoni intervenuti per soccorrere la ventiquattrenne le avrebbero spiegato quanto appena accaduto.
Quando ha capito, la donna era disperata ed ha accusato un malore. Nell’impatto Gaia Costa ha battuto fortemente la testa sull’asfalto ed è morta lì, sul luogo dell’incidente, poco lontano dalla nota piazzetta di Porto Cervo. Quando i sanitari del 118 sono arrivati, hanno tentato invano di rianimarla.
L’auto di Vivian Spohr, una BmwX5, è stata posta sotto sequestro. Gaia era figlia di Alfredo Costa, un noto sindacalista della Cisl in Gallura. La città di Tempio Pausania, dove la giovane viveva, è in lutto e il sindaco Gianni Addis ha annullato tutti gli eventi in programma, compreso il Faber Festival, che è stato rinviato a data da destinarsi.
“Sono sicuro che comprenderete che questo è il momento del dolore e del rispetto“, ha detto l’avvocato della famiglia della vittima Antonello Desini. “Posso solo affermare che i miei assistiti hanno massima fiducia nell’operato della Procura”.