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Economia

Saldi estivi tra outlet, e-commerce e… truffe! Il Codacons spiega come evitarle

Published by
Giovanna Sorrentino

I saldi estivi hanno perso potere attrattivo con la diffusione degli outlet e degli e-commerce. Come evitare le truffe, i consigli del Codacons. 

Un giro di affari di tre miliardi e mezzo di euro: questa la stima di spesa di Confesercenti-Ipsos per i saldi estivi che cominciano sabato 5 luglio in tutta Italia, tranne che a Trento e Bolzano. Per molti saranno l’occasione giusta di acquistare nuovi capi d’abbigliamento ma non solo, dal momento che in questo periodo scendono i prezzi degli acquisti, nell’ambito di uno scenario internazionale che racconta sempre più insistentemente di rincari.

Saldi estivi tra outlet, e-commerce e… truffe! Il Codacons spiega come evitarle – notizie.com

Secondo Confesercenti, la spesa media degli italiani sarà di circa 218 euro a persona, che scenderà a 136 per chi non ha un lavoro. La fascia media più comune sarò quella attorno ai 100 euro. Una cifra che, a detta del presidente del Codacons Gianluca Di Ascenzo, fotografa “un trend in diminuzione rispetto al passato“. Ma si tratta di una previsione: “A settembre magari, a saldi finiti, ci renderemo conto che questa stima era al ribasso, staremo a vedere”, dichiara ai nostri microfoni.

Il Codacons lancia anche un dato in controtendenza: i saldi hanno perso il loro potere attrattivo a causa di due motivi principali: la diffusione degli e-commerce e degli outlet.

In che modo gli outlet e gli e-commerce influiscono sui saldi

Sono ormai anni che sappiamo, anche analizzando il mercato, che oggi c’è la possibilità attraverso gli outlet – che stanno aumentando in tutta Italia – è possibile acquistare prodotti a prezzi scontati rispetto a quelli di mercato”, anche nei periodi in cui non sono attivi i saldi. A spiegarlo è Gianluca Di Ascenzo a Notizie.com.

L’altro motivo del calo di interesse per gli sconti estivi è la diffusione degli e-commerce. “Molti siti internet che vendono soprattutto capi di abbigliamento, spesso mettono a disposizione gli sconti”. Ecco perché oggi “il consumatore non ha più l’esigenza di aspettare i saldi estivi o di fine stagione. Perché anche durante l’anno ha la possibilità, sulla base delle proprie esigenze, di acquistare a prezzi scontati”. 

In che modo gli outlet e gli e-commerce influiscono sui saldi – notizie.com

Ma c’è un altro dato che viene fuori dalle analisi del Codacons: nel nostro Paese i turisti sono più interessati ai saldi di quanto non lo siano gli italiani.

Saldi estivi: la forza del Made in Italy per i turisti

Il Made in Italy, per quanto riguarda l’abbigliamento, le calzature e non solo, mantiene sempre un certo fascino per gli stranieri. E magari in occasione di un viaggio, durante i saldi acquistano un numero maggiore di prodotti da portare con sé. Speriamo che questo trend continui”, aggiunge D’Ascenzo a Notizie.com.

Se da un lato i saldi rappresentano un momento importante per gli acquisti, dall’altro bisogna sempre stare attenti alle truffe sia online sia nei negozi fisici. “Oggi i consumatori, grazie anche al lavoro che facciamo insieme a voi giornalisti, che ci date la possibilità di arrivare al grande pubblico, sono un po’ più scaltri del passato”, spiega ancora Di Ascenzo. “Stanno più attenti“, dunque.

Abbiamo chiesto al presidente del Codacons qualche consiglio ai consumatori affinché possano proteggersi dalle truffe. Eccoli tutti.

Negozi fisici: come evitare le truffe durante i saldi estivi

  • Verificare sempre che la merce a saldo indichi il prezzo iniziale, il prezzo finale e la percentuale di sconto. Controllare cioè, che non ci siano riprezzamenti. Vale a dire: c’è qualche furbetto che cambia il costo originale del prodotto per alzare il valore del prezzo durante i saldi. In questo caso, va da sé, lo sconto non esiste.
  • Non acquistare mai impulsivamente. Anche nei periodi dei saldi, bisogna mantenere sempre il sangue freddo e valutare se un prodotto è davvero necessario.
  • Prima dei saldi, fare un giro nei negozi per capire la situazione dei prezzi. Questo aiuta a verificare se effettivamente gli sconti sono reali o c’è qualche manovra speculativa.
  • Attenti anche alla misura dello sconto: se supera il 30 o il 50%, probabilmente non è un saldo di fine stagione, ma giacenza di magazzino.

Come funziona la sostituzione dei prodotti

Non è raro trovare negozi che durante i saldi non permettono ai clienti di cambiare la merce acquistata. È un comportamento corretto? Ecco cosa ci ha risposto il presidente del Codacons Di Ascenzo: “Il negozio deve sempre segnalare al cliente al momento dell’acquisto che non è possibile la sostituzione. In caso contrario, può essere richiesto il cambio del prodotto”. 

Come funziona la sostituzione dei prodotti (Foto di Codacons) – notizie.com

In genere le grandi catene “anche in questo periodo di saldi consentono comunque al consumatore la sostituzione. Ma nei locali commerciali non si applica il diritto di recesso”. Quindi: il cambio sì, ma la restituzione no.

Tranne nel caso in cui si verifichi “un vizio di conformità che non era stato segnalato”. Ad esempio, una maglia difettata. “Se sono consapevole di acquistarla a un prezzo scontatissimo perché ha un difetto, non è restituibile. Se invece, mi accordo del difetto dopo l’acquisto, ho il diritto di recesso“. Proprio come avviene per gli acquisti online. E a proposito: come difenderci dalle truffe sul web durante gli sconti? Ecco cosa di ha risposto Gianluca Di Ascienzo.

Negozi online: come difendersi dalle truffe durante i saldi

  • Prima cosa da sapere: un prodotto acquistato online prevede sempre il diritto di recesso.
  • Se il prezzo è troppo basso, facciamoci qualche domanda: il prodotto potrebbe essere contraffatto.
  • Diffidare da chi è poco trasparente. Sull’e-commerce devono essere sempre disponibili le informazioni di contatto del venditore (mail e telefono).
  • Verificare che sia ben visibile sul sito quali sono gli strumenti di pagamento per effettuare l’acquisto. In molti casi infatti, “il pulsante apposito non è cliccabile”.
  • Controllare sempre che la privacy policy non sia un mero copia-incolla da altri siti. E che siano sempre indicati i dati del titolare.

Insomma: prima di inserire i dati della carta di credito online, fate tutte le verifiche del caso!

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Giovanna Sorrentino