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Cronaca

Esplosione in un appartamento a Torino: c’è una vittima, aveva 35 anni. Apprensione per il 12enne in prognosi riservata

Published by
Giovanna Sorrentino

Un’esplosione e poi un incendio in un appartamento a Torino nella notte. Un morto e cinque persone feriti, tra cui due ragazzi. Notizia in aggiornamento. 

Un boato fortissimo, poi un’esplosione e un incendio all’interno di un appartamento situato al sesto piano di un palazzo, ha sconvolto il quartiere Lingotto a Torino, dove intorno alle 3.15 circa della notte tra domenica 29 e lunedì 30 giugno, i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in salvo i residenti di via Nizza 389.

Torino, esplosione in un appartamento, il tetto è distrutto dall’incendio, 5 feriti: la situazione (Foto Vigili del Fuoco) – notizie.com

Si era prima parlato di un disperso, poi era emerso che in realtà non si trovava nell’appartamento al momento dell’esplosione che ha causato l’incendio nell’appartamento di via Nizza a Torino.

Alla fine però, nel tam tam di informazioni tutto è cambiato: un disperso c’era davvero ed è stato trovato morto dentro casa dai vigili del fuoco, dopo alcune ore di ricerche. Si chiama Jacopo Peretti, aveva trentacinque anni. Di lui non si avevano più notizie e non si era riusciti a rintracciarlo.

Altre cinque persone, tre adulti e due ragazzi, sono rimaste ferite. Una diciannovenne è stata già dimessa con una prognosi di sette giorni, mentre altri due, una quarantenne e un ventenne potrebbero essere dimessi nelle prossime ore con una prognosi di dieci e ventuno giorni.

Il più grave è un bambino di dodici anni, che avrebbe riportato ustioni sul 30% del corpo ed è ricoverato in prognosi riservata, sedato, nel reparto di terapia intensiva del Regina Margherita di Torino.

Nello stesso ospedale è ricoverata anche una seconda minorenne, una bimba di sei anni, che risulta in buone condizioni. La piccola è stata travolta dal crollo di un muro.

L’incendio ha causato danni anche agli appartamenti limitrofi.

Al momento ignote le cause

Al lavoro ci sono otto squadre dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza la struttura, il cui tetto è stato avvolto e distrutto dalle fiamme. Dalle foto diffuse, si nota un’ingente quantità di detriti e calcinacci sull’asfalto che hanno preso in pieno anche alcune auto parcheggiate sulla strada.

Stando alle prime informazioni, le fiamme si sarebbero sprigionate dalla mansarda del palazzo di sei piani ed avrebbero coinvolto altri quatto appartamenti, provocando anche il crollo del tetto.

L’esplosione è stata tanto violenta da demolire infissi e finestre che affacciavano sulla strada. Da chiarire le cause dell’esplosione che ha dato vita l’incendio. L’ipotesi più plausibile è una fuga di gas, ma i rilievi dei vigili del fuoco sono ancora in corso. Sul posto, anche polizia, carabinieri e sanitari del 118.

La Protezione civile del Comune di Torino e la Croce Rossa hanno allestito un campo base nei locali della scuola Umberto I, a pochi metri dal palazzo interessato dall’esplosione, per accogliere e assistere le persone che non possono entrare nelle loro case.

Sono una trentina le famiglie evacuate. I palazzi sono stati dichiarati inagibili.

La testimonianza di un residente

Mi ero appena messo a letto per dormire, quando ho sentito un boato, come se fosse stato un fulmine”. A parlare con Ansa è Massimo Valle, un residente in via Nizza a Torino, dov’è scoppiato l’incendio. “E subito dopo una cascata roboante. Mi sono affacciato alla finestra per capire cos’era successo, l’ultimo piano si è rovesciato praticamente sulla via”. 

Gli attimi dopo la tragedia, molti abitanti sono scesi in strada, ma “non si poteva camminare”, continua Valle. “C’erano tutti i detriti, le auto distrutte. Dopo dieci minuti sono arrivati i vigili del fuoco, la polizia, e hanno fatto uscire chi abitava negli appartamenti”. 

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Giovanna Sorrentino