Assegno di inclusione in scadenza per 360mila famiglie: la promessa della ministra Calderone. Cosa farà nel prossimo Cdm.
Sono circa 360mila i nuclei familiari percettori dell’Assegno di inclusione e che in questi giorni stanno ricevendo un messaggio da parte dell’Inps. “Hai percepito 18 mensilità di Adi. Per riprendere a ricevere la prestazione potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese”.
Sta accadendo questo perché il decreto legge che istituisce il beneficio prevede che duri appunto, un anno e mezzo. Al termine di questo periodo è necessario ripresentare la richiesta per riattivarlo. E c’è la possibilità di ottenere dopo la pausa un rinnovo di 12 mesi.
Le nuove domande potranno essere fatte dal primo luglio sul sito ufficiale dell’Inps, al quale si accede con Spid, Cie o Cns, e in alternativa è possibile rivolgersi al Caf e al patronato più vicino. I pagamenti ripartiranno da agosto. Dunque: 360mila famiglie rischiano di non percepire l’Assegno di inclusione per circa due mesi. E in molti casi questo implica restare senza un reddito.
Per questa ragione la ministra del Lavoro Marina Calderone ha annunciato che porterà una norma in Consiglio dei ministri per riconoscere un contributo straordinario alle famiglie che termineranno il primo periodo del beneficio nel 2025.
Nessuna sospensione di un mese dunque, per chi ha percepito l’Assegno di inclusione a partire da gennaio 2024 e che dunque avrebbe percepito questo 27 giugno l’ultimo pagamento sulla Carta elettronica.
In ogni caso, salvo decisioni diverse, chi ha terminato i 18 mesi, salvo modifiche dovrà ugualmente presentare una nuova domanda all’Inps per il rinnovo del beneficio. “Questo provvedimento, insieme alle semplificazioni procedurali concordate tra Ministero del Lavoro e Inps per agevolare i rinnovi, mira a rafforzare l’impegno del governo a sostegno delle categorie fragili”. Così, la ministra Calderone ha spiegato la decisione di portare la proposta al prossimo Cdm.
“Siamo lieti di apprendere che, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, verrà proposta una norma per riconoscere un contributo straordinario ai nuclei familiari che concluderanno nel 2025 il primo periodo di 18 mesi di fruizione dell’Adi“. A parlare è Marta Schifone, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Lavoro alla Camera dei deputati.
“Questo impegno rappresenta una responsabilità importante che ci assumiamo nei confronti di tutta la nostra comunità nazionale, in particolare verso i fragili e più in generale verso chi ha bisogno di maggior supporto”, continua la deputata in una nota. “Il contributo straordinario previsto sarà cruciale per sostenere i nuclei beneficiari dell’Assegno di inclusione, specialmente in un contesto economico caratterizzato da incertezze globali”.