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Politica

Il gioco d’azzardo sulle maglie dei calciatori: “Le società guadagnano, ma il costo sociale è altissimo”

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Giovanna Sorrentino

Gioco d’azzardo, Abodi passa la palla all’Agcom: “È l’autorità competente per l’inosservanza del divieto della pubblicità”. Bevilacqua (M5S): “A fronte dei mancati guadagni delle società di calcio, c’è un costo sociale molto alto”.

Il gioco legale d’azzardo è una delle forme di intrattenimento più amate dagli italiani. A dirlo è un’indagine di Nomisma, secondo la quale nel 2024 circa il 48% dei cittadini (20,7 milioni) hanno partecipato almeno una volta ai giochi con vincite in denaro sia online che nei centri addetti.

Il gioco d’azzardo sulle maglie dei calciatori: “Le società guadagnano, ma il costo sociale è altissimo” – notizie.com

Amano il Gratta e Vinci, e in generale considerano i giochi pubblici in rete fisica più sicuri di quelli online. L’ultimo rapporto sul fenomeno delle tossicodipendenze trasmesso al Parlamento racconta una diffusione in aumento delle dipendenze legate al gioco d’azzardo, soprattutto tra i giovani. Nel 2024 hanno scommesso circa 1,4 milioni di ragazzi: il record più alto di sempre, tanto da poter parlare di una vera e propria piaga sociale.

Il tema è approdato in Senato giovedì 26 giugno con un’interrogazione del Movimento 5 Stelle al ministro dello Sport e i Giovani Andrea Abodi. I senatori hanno chiesto di conoscere la linea del governo per ridurre il rischio per i soggetti vulnerabili e se siano in programma campagne di sensibilizzazione al problema.

Il governo prenda chiaramente una posizione”, ha dichiarato ai microfoni di Notizie.com Dolores Bevilacqua del Movimento 5 Stelle, tra i senatori che hanno chiamato in Aula Abodi.

Scommesse e pubblicità, slitta la decisione dell’Agcom

Se ne parla in questi giorni in occasione della Giornata mondiale contro le droghe, ma in realtà la ludopatia è già entrata nel dibattito politico a marzo di quest’anno, quando proprio Palazzo Madama ha dato il via libera alla possibilità di pubblicizzare il gioco d’azzardo. Cosa vietata dal decreto dignità del 2018.

Sul tema ha fatto mea culpa anche l’Agcom ad aprile, quando Davide Gallino della direzione servizi Media dell’autorità ha sottolineato la necessità di “discutere l’aggiornamento delle linee guida sull’applicazione del divieto”. L’appuntamento era al 30 aprile successivo, ma è stato rinviato per la necessità di ulteriori approfondimenti.

Scommesse e pubblicità, slitta la decisione dell’Agcom – notizie.com

Quando era all’opposizione, Giorgia Meloni ha fatto più di un intervento pubblico in cui parlava di uno Stato complice, che lucra sui deboli, i fragili, che cadono nel circolo vizioso del gioco d’azzardo”, dichiara Bevilacqua contattata da Notizie.com. “Questo cambio di sensibilità da parte del governo è vergognoso e non tiene conto dei numeri preoccupanti”. 

Bevilacqua a Notizie.com: “Rendere più restrittivo il decreto dignità”

Per la senatrice, il decreto dignità non va rivisto. O meglio, “va reso più restrittivo piuttosto che allargato”. Nel mirino, anche la possibilità da parte delle società sportive di pubblicizzare sulle maglie dei calciatori le piattaforme di scommesse.

Quello del gioco d’azzardo “è un tema al quale il governo dedica costante attenzione”, ha detto il ministro Abodi in Aula rispondendo all’interrogazione del Movimento 5 Stelle. Ed ha illustrato i due punti fermi del governo: il contrasto all’economia criminale e alla ludopatia.

Bevilacqua a Notizie.com: “Rendere più restrittivo il decreto dignità” (Ansa Foto) – notiziecom

Abodi ha passato poi la palla all’Agcom: “Per quanto concerne l’inosservanza delle disposizioni in materia di divieto di pubblicità a giochi e scommesse, il soggetto competente alla contestazione e all’irrogazione delle sanzioni, è l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”. Che ha il compito di individuare “le modalità di svolgimento delle campagne di comunicazione nel settore del gioco con vincite in denaro, tali da non incorrere nelle violazioni concernenti tale materia”.

Come nasce il meccanismo della ludopatia e cosa sta facendo il governo

Dai grillini arriva la proposta di istituire campagne informative, ma è necessaria “soprattutto l’assenza di qualunque stimolo a questo tipo di logica”, dichiara Bevilacqua, puntando il dito contro i messaggi pubblicitari che cercano “di accattivare”. E nella cui trappola “cadono persone disperate che credono che giocando pochi soldi, la loro vita possa cambiare. Da qui nasce il meccanismo della dipendenza”.

In Aula, Abodi ha chiarito che la presidenza del Consiglio “sta razionalizzando tutte le attività relative a informazione, formazione e contrasto alle dipendenze patologiche, che saranno finanziate, a partire dal corrente anno, anche con lo stanziamento relativo al Fondo nazionale per la prevenzione, il monitoraggio e il contrasto del diffondersi delle dipendenze comportamentali tra le giovani generazioni”. 

Come nasce il meccanismo della ludopatia e cosa sta facendo il governo (Ansa Foto) – notizie.com

A disposizione c’è anche il Fondo per le dipendenze patologiche: 94 milioni di euro all’anno, che “sarà dedicato alla realizzazione di piani regionali di contrasto al gioco d’azzardo patologico”. 

Cos’è il codice di autoesclusione: la proposta dell’Egp Lombardia

Sempre in occasione della giornata dedicata, l’Egp (esercenti di categoria di Confcommercio) della Lombardia, ha lanciato il manifesto delle regole per il gioco pubblico. Tra le iniziative, quella di allargare il codice di autoesclusione, attualmente valido solo online. Questo meccanismo permette di risalire, attraverso il codice fiscale, a un elenco dei monopoli, in modo da impedire a una persona ludopatica di scommettere.

Bevilacqua: “Le società guadagnano, ma il costo sociale è altissimo”

Poter tracciare il comportamento ed individuare i ludopatici potrebbe essere utile. Ma in questo modo si interviene a posteriori, cioè quando il soggetto è già patologico”, commenta ancora Bevilacqua ai nostri microfoni. “Un intervento veramente efficace sarebbe quello divulgativo-informativo. Non dimentichiamo che a fronte dei mancati guadagni delle società di calcio, c’è un costo sociale molto alto che non ha alcuna giustificazione. Spesso questi soggetti hanno un tessuto familiare disastrato, c’è chi scommette la propria casa, chi la liquidazione”. 

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Le ricadute della ludopatia sul sistema sanitario

Il tema coinvolge anche il sistema sanitario, “perché si tratta di malati a tutti gli effetti che devono intraprendere un percorso di riabilitazione. Con un conseguente costo sociale non indifferente. Di fronte al lucro e al vantaggio di lobby – conclude la senatrice Bevilacqua – è chiaro che a un governo debba stare a cuore la salute dei cittadini”. 

Papa Leone XIV: “Più facile combattere le vittime che chi fa business”

Un monito è arrivato anche da Papa Leone XIV. Durante l’udienza per la Giornata internazionale per la lotta contro la droga: “Il nostro combattimento è contro chi fa delle droghe e di ogni altra dipendenza – pensiamo all’alcol o al gioco d’azzardo – il proprio immenso business. Esistono enormi concentrazioni di interesse e ramificate organizzazioni criminali che gli Stati hanno il dovere di smantellare. È più facile combattere le loro vittime”, ha detto il Pontefice.

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Giovanna Sorrentino