Non ci sarebbe stata nessuna diretta conseguenza del broncospasmo di venerdì scorso per Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio scorso.
Nonostante questo, però, in considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata. È quanto si legge nel bollettino della Sala stampa vaticana diffuso pochi minuti fa sulle condizioni di salute del Pontefice.
Oggi Jorge Maria Bergoglio ha anche partecipato alla Santa Messa, poi ha alternato il riposo alla preghiera. “Le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili anche nella giornata odierna. – si legge nella nota del Vaticano – Il Papa non ha necessitato di ventilazione meccanica non invasiva, ma unicamente di ossigenoterapia ad alti flussi. È apiretico”. Dunque, il Santo Padre non ha febbre. Un alto fattore estremamente positivo, considerata la polmonite bilaterale che lo ha costretto al ricovero prolungato al Gemelli.
La crisi, quindi, potrebbe considerarsi chiusa, anche se i medici continuano a parlare di quadro complesso. Nell’aggiornamento medico, inoltre, non si menziona la leucocitosi segno che questa non è in corso. Papa Francesco questa mattina si è svegliato, ha fatto colazione con un caffè, ha continuato le terapie ed ha letto i quotidiani. Non è allettato e fa piccoli movimenti. “Movimenti” anche sull’account del Papa su X questa mattina.
Il profilo è stato aggiornato con alcuni stralci del testo dell’Angelus diffuso oggi dalla sala stampa della Santa Sede. L’ultima volta che l’account Pontifex era stato aggiornato era il 25 febbraio, poi questa mattina con quattro post in cui vengono ripresi alcuni passi del Vangelo domenicale, il ringraziamento e la preghiera di Papa Francesco in questi 17 giorni di ricovero al Gemelli.
“La figura di Papa Francesco è una figura trasversale. – ha detto in occasione del primo giorno del mese del Ramadan, l’imam Nader Akkad della Grande Moschea di Roma – È il Papa di Fratelli Tutti, non soltanto dei fratelli cristiani cattolici. È il Papa che ha dato voce all’intera umanità. Porgo i miei auguri ai fratelli cristiani che inizieranno la quaresima. Il mese in cui siamo entrati può dar vita al dialogo fraterno tra due comunità religiose in preghiera e in digiuno”.
Bergoglio, come noto, non ha potuto pronunciare l’Angelus, ma ha inviato un testo scritto.