Provoca incendio che uccide 137 persone: arrestato presunto colpevole

Sono più di cento le persone morte a causa di numerosi incendi provocati artificialmente: il sospettato è stato catturato

Dall’inizio di febbraio il Cile è tenuto in ostaggio dagli incendi. Le città costiere di Valparaíso e Viña del Mar sono state rase al suolo. Il fuoco ha rapidamente divorato le case in legno, mietendo vittime che ogni giorno salgono di numero.

Secondo quanto riferisce la Sml – l’organizzazione responsabile del recupero dei corpi – sarebbe salito a 137 il conteggio dei morti, al quale vanno aggiunte altre centinaia di persone che risultano scomparse. I villaggi locali sono spariti, migliaia di cittadini non hanno più una casa e un posto dove andare, mentre le fiamme ancora impazzano per il Paese.

- Provoca incendio che uccide 137 persone: arrestato presunto colpevole
Catturato un uomo per aver appiccato gli incendi (Screenshot Youtube) – Notizie.com

Il governo ha mobilitato trenta elicotteri e aerei antincendio, circa 1.400 pompieri e 1.300 soldati e volontari. I cadaveri spuntano come funghi e il timore è che la situazione possa peggiorare ulteriormente. Sarebbero ancora quaranta gli incendi accesi che devastano tutto ciò che si trova nelle loro vicinanze.

La lotta contro le fiamme continua imperterrita, ma la temperatura elevata e la mancanza di piogge non gioca in favore della popolazione. Il presidente Gabriel Boric l’ha descritta come la più grande tragedia che ha colpito la nazione dal terremoto del 2010 e per oggi ha indetto il lutto nazionale, dichiarando lo stato di emergenza.

Incendi appiccati artificialmente? L’arresto dei sospettati

Quel che rende ancor più dolorosi questi eventi sono le rivelazioni fatte qualche mese dai vigili del fuoco di Valparaíso. Juan Paredes Brante, a capo delle caserme cittadine, ha rivelato di aver ricevuto testimonianze di uomini visti mentre appiccavano questi incendi. Parole che nelle settimane seguenti hanno trovato conferma dai fatti.

Qualche giorno fa, infatti, la Procura Regionale di Valparaíso affidandosi alla voce del direttore della polizia, Eduardo Cerna, ha spiegato in conferenza stampa: “Abbiamo emesso un mandato di arresto per l’autore degli incendi nella regione di Valparaíso“. L’uomo, identificato nel ventiduenne Ignacio Mondaca, è stato catturato lo scorso venerdì.

Incendi appiccati artificialmente? L’arresto dei sospettati
Un membro die vigili del fuoco accusato di aver provocato l’incendio (Screenshot Youtube) – Notizie.com

Non si tratta, però, dell’unico. Nella giornata di ieri alla lista si è aggiunto un ulteriore sospettato, già preso in custodia. Si tratta di Franco Pinto, funzionario del Corpo nazionale forestale, l’ente preposto alla lotta agli incendi boschivi e alla gestione dei parchi nazionali. Sarebbe stato accusato di essere complice di Mondaca, comunque indicato come principale artefice della catastrofe che sta terrorizzando il Cile.

Nel corso delle indagini questi resteranno in carcere fino a che non ci saranno novità. Gli inquirenti sospettano che dietro il complotto ci fosse un motivo economico e che le indagini potrebbero allargarsi. In attesa di conoscere i nuovi sviluppi il capo dei vigili del fuoco di Valparaiso, Vicente Maggiolo, si è detto sconvolto dall’accaduto.

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