Arriva un giro di vite importante per i social con il nuovo ddl: restrizioni per under 16 e âpalettiâ ai baby influencer
In un mondo sempre piĂš digitalizzato, dove i confini tra reale e virtuale si fanno labili, lâItalia si appresta a fare un passo significativo nella tutela dei minori online.
Un disegno di legge presentato da Fratelli dâItalia al Senato mira a regolamentare lâaccesso dei giovani alle piattaforme social e a porre delle restrizioni sullâattivitĂ dei cosiddetti âbaby influencerâ.
La proposta legislativa, ancora in fase di elaborazione, prevede che i gestori delle piattaforme social siano tenuti a verificare lâetĂ degli utenti. Lâaccesso ai servizi online sarĂ negato ai minori di 16 anni che non abbiano ottenuto il consenso esplicito dei genitori o dei tutori legali.
Questa misura intende contrastare lâesposizione precoce a contenuti potenzialmente dannosi e limitare la presenza online di bambini e adolescenti, senza una supervisione adeguata.
Il fenomeno dei baby influencer â bambini utilizzati per promuovere prodotti o servizi sui social media â è sotto la lente dâingrandimento del legislatore. La bozza del disegno di legge stabilisce che qualsiasi attivitĂ commerciale, che coinvolga minori di sedici anni su piattaforme online, debba ricevere il consenso da parte dei genitori o tutori legali, oltre allâautorizzazione della direzione provinciale del lavoro. Inoltre, qualora le entrate generate superino i 12mila euro annui, queste dovranno essere versate su un conto corrente intestato al minore, con disposizioni stringenti sullâutilizzo dei fondi.
Lâiniziativa legislativa nasce dalla crescente preoccupazione per la sicurezza digitale dei piĂš giovani. La senatrice Lavinia Mennuni evidenzia come la pandemia abbia accelerato lâintroduzione nel mondo digitale, anche di milioni di bambini e adolescenti italiani, esponendoli a nuovi rischi quali dipendenze da contenuti inappropriati o violenti. Il disegno di legge si inserisce in un contesto piĂš ampio di azioni, volte alla protezione della dignitĂ digitale dei minori.
La proposta gode del sostegno trasversale sia al Senato sia alla Camera, dimostrando una rara unitĂ politica sulla questione della tutela dellâinfanzia nel mondo digitale. Lavinia Mennuni sottolinea il carattere bipartisan dellâiniziativa legislativa, frutto anche della collaborazione con Marianna Madia del Partito Democratico. Entrambe le parlamentari enfatizzano lâesigenza di una risposta coordinata ed efficace alle sfide poste dallâavanzamento tecnologico.
Il disegno di legge rappresenta un tentativo importante da parte dello Stato, di garantire un ambiente online sicuro per i minori italiani. Attraverso misure preventive come la verifica dellâetĂ e normative specifiche sui baby influencer, si cerca non solo di proteggere i giovani utenti ma anche di educarli ad un uso consapevole e responsabile delle tecnologie digitali.