Riforma fiscale, Gusmeroli (Lega) a Notizie.com: “Con concordato preventivo biennale, controlli limitati ma non esclusi”

La riforma fiscale del governo Meloni segue tre punti cardine: semplificazione, riduzione della pressione e un fisco amico per il cittadino.

Lo spiega in esclusiva ai nostri microfoni il deputato della Lega Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo.

Riforma fiscale, Gusmeroli (Lega) a Notizie.com: "Tre punti cardine: semplificazione, riduzione della pressione fiscale e un nuovo rapporto tra cittadini e tasse"
Riforma fiscale, Gusmeroli (Lega) a Notizie.com: “Tre punti cardine: semplificazione, riduzione della pressione fiscale e un nuovo rapporto tra cittadini e tasse” (Ansa Foto) – notizie.com

I principi sono tre: semplificazione del fisco, che attualmente è tra i più complicati al mondo; una graduale riduzione della pressione fiscale e il riequilibrio del rapporto tra cittadino e fisco, che attualmente è assolutamente squilibrato a favore del secondo”, dichiara.

L’ultimo decreto attuativo della riforma fiscale prevede un allungamento dei tempi per saldare i debiti col fisco fino a 120 rate mensili e permette ai contribuenti che dimostrino di avere difficoltà economiche, di dilazionare il pagamento.

Dal 2025 in poi arriverà il cosiddetto discarico automatico per le cartelle non ricosse entro cinque anni, mentre da quest’anno cambia il calendario delle tasse.

Prima della riforma fiscale erano previste sanzioni esorbitanti e non c’era una distinzione tra evasori e chi invece aveva difficoltà economiche”, dichiara Gusmeroli. “Ora, chi ha problemi, può rateizzare il debito col fisco fino a dieci anni”.

Alberto Gusmeroli
Alberto Gusmeroli (Ansa Foto) – notizie.com

Onorevole Gusmeroli, ci sono novità anche sull’acconto di novembre, cosa cambia?
Questo tema è stato fortemente voluto dalla Lega e dal sottoscritto. Per la prima volta in cinquant’anni non ci saranno più tasse in anticipo. L’acconto di novembre verrà pagato ad anno concluso e reddito guadagnato e si verserà da gennaio a maggio dell’anno successivo, come già accaduto per oltre tre milioni di attività che fatturavano meno di 170.000 euro l’anno a novembre 2023. Basta quindi, ai finanziamenti bancari per versare l’acconto e alle sanzioni per chi non riesce a pagarlo. È un cambiamento epocale”.

Cambiano anche le scadenze…
Sono tanti gli interventi di semplificazione. Al momento abbiamo più di 1.500 scadenze nell’arco dell’anno. Prossimamente invece, non arriveranno più le cartelle esattoriali ad agosto e nn ci saranno più scadenze ad agosto e dicembre”.

Le opposizioni hanno criticato il concordato preventivo biennale. Di cosa si tratta?
È un accordo tra cittadino e fisco. Se nei due anni aumenta il carico fiscale rispetto all’anno precedente sulla base di un accordo attività e fisco, per quel periodo vengono limitati i poteri di controllo, ma non vengono affatto esclusi. Tutto va verso un rapporto più tranquillo tra cittadino e fisco e non è un condono, ma un modo per permettere anche alle attività economiche di dedicarsi più al core business che alla materia fiscale e recuperare sommerso da dedicare alla diminuzione delle imposte per tutti”.

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