Arriva in Italia Sound Of Freedom, film Usa basato sulla storia vera di Tim Ballard, agente dell’Fbi che combatte contro il traffico di bambini.
Uscito nelle sale americane il 4 luglio, il thriller d’azione ha incassato ben 184 milioni di dollari, che diventano 250 in tutto il mondo fino ad oggi.
Il titolo italiano è Il Canto della Libertà ed arriverà nei nostri cinema in occasione di un’uscita evento il 19 e 20 febbraio. La pellicola narra la storia di Tim Ballard, fondatore di Operation Underground Railroad, un’organizzazione no-profit impegnata a scoprire le reti di sfruttatori e pedofili, che riesce a smantellare la tratta di bambini vittime del turismo sessuale.
Dopo aver liberato un ragazzino, l’agente dell’Fbi scopre che la sorellina è ancora prigioniera e decide di salvarla. Così lascia il lavoro per addentrarsi nella giungla colombiana mettendo a rischio la propria vita per salvare quella della bimba.
In Italia Il Canto della Libertà è distribuito da Dominus Production, realtà distributiva fondata da Federica Picchi Roncali, che promuove opere cinematografiche basate su storie vere e temi socialmente rilevanti. La società vanta una fitta rete di associazioni culturali sostenitrici presenti in tutte le province italiane.
In esclusiva a Notizie.com, la Ceo Federica Picchi Roncali spiega l’importanza de Il Canto della Libertà.
Perché consiglia di guardare Sound of Freedom?
Chi è Tim Ballard?
“Un agente dell’Fbi che si sente chiamato alla liberazione di questi bambini, mettendo a dura prova vita privata e lavoro. L’ultima operazione è talmente rischiosa che non viene coperta né dall’Fbi né dalla polizia colombiana. Lui va avanti da solo per riuscire a salvare i bambini. La sua esperienza ha contribuito a dare il via a protocolli di cooperazione internazionale nella lotta alla pedopornografia e alla tratta dei minori”.
Un classico esempio in cui la cultura influenza le istituzioni.
“Esatto, questo film rappresenta un classico caso in cui la cultura e il cinema interrogano la società civile e in qualche modo influenzano il legislatore. Questo è quello che mi auguro”.
Quanto il web incide sui fenomeni della pedopornografia e della tratta dei minori?
“Ci sono tante associazioni che si occupano di minori e denunciano che purtroppo il dark web con contenuti pedopornografici sta esplodendo. Quindi gli utilizzatori sono sempre di più e questo problema è sempre più preoccupante. Il film non dà questi dati, ma basta cercarli, sono disponibili”.
Parliamo del prodotto cinematografico in sé. Non c’è solo una tematica sociale affrontata attraverso una storia vera, ma anche un cast d’eccellenza.
È un film pieno di suspence.
“È un prodotto ben fatto, non solo per la suspence. È per tutti i gusti: sia per chi cerca contenuti di attualità e temi sociali, sia artisticamente. È un film che crea molta consapevolezza sia negli adulti per quanto riguarda la maggior tutela dei minori, sia per gli adolescenti e pre-adolescenti. Consiglio anche a loro di guardarlo, perché crea maggiore consapevolezza del fatto che va presa con prudenza sia il luccichio dei social sia di parte del mondo dello spettacolo. Spesso questi ragazzi, nell’ingenuità totale, danno molto di loro stessi e della loro privacy, della loro intimità sui social che possono arrivare ovunque. Quindi è un film educativo e formativo, anche per mettere in guardia i ragazzi. E come detto, c’è tutto il tema del dark web, di cui si parla molto poco”.
Possono guardarlo anche i bambini?