Luigi Sbarra, segretario della Cisl, in unâintervista al âCorriere della Seraâ, conferma lo sciopero del 18 dicembre e spiega le motivazioni.
Il 18 dicembre medici e infermieri scenderanno in piazza per protestare contro la manovra. E, a differenza di quanto successo lo scorso novembre, in piazza ci sarĂ anche la Cisl. âParteciperemo alla manifestazione â conferma Luigi Sbarra in unâintervista al Corriere della Sera â molti lavoratori sentono il peso della situazione. Inoltre, câè una assoluto silenzio sullâimportanza di sbloccare le assunzioni e stabilizzare i precari. Voglio ricordare che mancano 30mila medici. Il sistema sanitario è ancora in agoniaâ.
Ma non è finita qui visto che il 22 dicembre si scenderĂ in piazza il commercio. âAnche qui saremo presenti â sottolinea Sbarra â non câè assolutamente dialogo. Noi ricorriamo al conflitto solo quando il dialogo si spezza. La Cisl pensa che non si possono vendere sogni, ma bisogna fare i conti con la realtĂ e raggiungere i risultatiâ.
Nonostante queste proteste, Sbarra e il governo continuano ad avere alcuni punti in comune come il salario minimo. âIl sindacato ha combattuto in modo unitario contro lâipotesi di una legge sul salario minimo per 10 anni â conferma il segretario della Cisl â e noi continuiamo a farlo. Il rischio è quello di schiacciare verso il basso gli stipendi mediâ.
Apertura, invece, alla partecipazione dei lavoratori allâimpresa. âVogliamo attivare una norma costituzionale, ma con questa chiediamo anche incentivi fiscali ed economici alla libera e creativa contrattazioneâ, spiega ancora Sbarra.
Sbarra in questa intervista conferma che âci sono stati dei passi avanti anche se le modifiche proposte rispondono solo in parte alle nostre richieste. In ogni caso è importante che lâemendamento confermi gli attuali rendimenti per tutte le categorie che accedono alla pensione di vecchiaia e per quanti maturano i requisiti entro il 31 dicembre prossimo e anche per i lavoratori che vengono collocati in pensione aa 65 anni. Resta ancora da capire la questione delle pensioni anticipate. Non condividiamo lâallungamento delle finestre di uscitaâ.