Expo 2030, sponsor saudita sulle maglie della Roma: una scelta che ha spiazzato il sindaco Roberto GualtieriÂ
Nelle ultime ore è stato ufficializzato lâaccordo che vede come protagonista la Roma di Dan Friedkin e Riyad Season. Per quanto riguarda una sponsorizzazione di due anni dal valore di 25 milioni di euro. Anche se, questa notizia, non è stata ben accolta da parte dellâamministrazione della Capitale. Tanto è vero che non le hanno mandate assolutamente a dire. Una mossa, quella dellâArabia Saudita (soprattutto del governo di Mohammed bis Salman), che non è piaciuta molto ai vertici alti capitolini.
Figuriamoci per il sindaco, Roberto Gualtieri. Soprattutto quando mancano meno di due mesi per il pronunciamento dei 180 membri del âBureau International des Expositionsâ per quanto riguarda la sede che ospiterĂ lâedizione Expo del 2030. Il tutto mentre si sta continuando a parlare del progetto stadio giallorosso in quel di Pietralata. Con la squadra guidata da Gualtieri che sta facendo di tutto affinchĂŠ questo piano possa andare in porto.
Il club giallorosso, nel frattempo, cerca altri fonti per la gestione della squadra. Un intervento, a âgamba tesaâ, quella dellâArabia Saudita: la societĂ che porta il nome della cittĂ che vuole prendersi Expo 2030 ha qualche difficoltĂ economica e cerca uno sponsor.
Una vicenda che non è passata affatto inosservata in Campidoglio. Stesso discorso vale anche per il comitato per la candidatura di Expo Roma 2030. Secondo quanto riportato da Palazzo Senatorio, il sindaco ha saputo di questa trattativa due giorni fa, precisamente martedĂŹ 3 ottobre. Ovvero quando il âteamâ saudita si trovava nella Capitale per cercare, quanto prima, di trovare un accordo in quel di Trigoria. Con tanto di scatti insieme allâallenatore della squadra, JosĂŠ Mourinho.
Non solo, ed altri elementi fondamentali della rosa come: Paulo Dubala, Romelu Lukaku e Lorenzo Pellegrini. Come riportato in precedenza, però, non si è fatto assolutamente attendere il commento da parte del primo cittadino che è rimasto âspiazzatoâ da queste notizie che arrivano.
Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: âDi certo non sarĂ una maglia a poter influenzare il voto degli ambasciatori di 180 paesi aderenti al BIE, ma il fatto che il nome della principale rivale della Capitale per la sfida di Expo apparirĂ sulle magliette di una delle due squadre di Roma non può far piacereâ.
Anche lâex primo cittadino, Virginia Raggi, ha voluto esprimere il proprio pensiero in merito a quanto sta accadendo. Lo ha fatto in una intervista che ha rilasciato al âGiornale Radio FMâ. Queste le parole dellâattuale consigliere del M5S: âTrovo inopportuno che la Roma decida di esibire come sponsor sulla maglia il nome della principale cittĂ competitor di Roma per ospitare Expo 2030, ossia Riyad. Ed è scandaloso che un sindaco come Gualtieri rimanga silente su questo.
La Roma è una societĂ calcistica privata e può fare affari con chi vuole. Il 28 novembre ci sarĂ il voto decisivo per Expo 2023. Potevano aspettare il 29 novembre. Il Campidoglio dovrebbe farsi sentire. Uno sgarbo della Roma? Della dirigenza direi, che non è italiana e probabilmente non ha a cuore la candidatura. Con Sensi o Viola sarebbe andata diversamenteâ.