Migranti, Tajani contro la Germania: duro attacco del ministro

Il ministro Tajani in un’intervista a ‘La Repubblica’ ritorna ad attaccare la Germania sul tema migranti esprimendo alcuni dubbi sul comportamento di Berlino.

Mi sembra tutto veramente strano. Cosa c’è dietro?“, così il ministro Tajani in un’intervista a La Repubblica dopo essere venuto a conoscenza delle sette navi Ong, tra cui alcune battenti bandiera tedesca, che sono dirette verso Lampedusa per far sbarcare i migranti presenti a bordo.

Tajani migranti Germania
Tajani attacca la Germania sui migranti – Notizie.com – © Ansa

Il soccorso in mare è sacrosanto – spiega ancora il titolare della Farnesina – ma non si possono finanziare imbarcazioni che prendono i migranti e li portano da noi. Questo significa che qualcosa non funziona. Se si vuole davvero intraprendere un percorso simile, allora le navi Ong devono portare i profughi nel Paese in cui battono bandiera. Altrimenti mi viene in dubbio: la Germania non vuole salvare i migranti, ma evitare che arrivino nelle proprie città“.

“Serve un Piano Marshall per l’Africa”

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Tajani sull’emergenza migranti – Notizie.com – © Ansa

In questa intervista Tajani ribadisce la necessità di arrivare “ad un Piano Marshall per l’Africa. Lo dico ormai da diversi anni. Per far crescere un continente come quello africano servono 60 miliardi di euro. I cinesi lo hanno fatto e in misura ben maggiore. Oggi ribadisco che bisogna mettere in piedi una operazione di amicizia con l’Africa e questo spetta all’Europa, ma in particolare all’Italia“.

E sui nuovi Cpr il ministro sottolinea: “Bisogna intervenire sugli irregolari, ma non basta. Noi avremo nel 2050 in Africa almeno 3 miliardi di persone su cui gravano problemi come guerre, cambiamento climatico, povertà, fame e terrorismo. Dovremo fare i conti con una situazione completamente differente da quella attuale“.

Tajani e il futuro di Forza Italia

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Tajani e il futuro di Forza Italia – Notizie.com – © Ansa

Tajani in un’intervista a Il Mattino, rilasciata sempre nelle scorse ore, affronta un altro tema sicuramente molto delicato come quello del futuro di Forza Italia: “Il nostro partito dovrà cambiare dopo la morte di Berlusconi, ma rimaniamo ambiziosi e con un chiaro obiettivo: quello consolidare e rinnovare una forza politica di centro, europeista e moderata. Io sono certo che solamente con il confronto possiamo portare avanti le riforme giuste per il nostro Paese“.

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