Migranti, situazione preoccupante: Tajani sempre più pessimista

In merito alla vicenda che riguarda lo sbarco di migranti è intervenuto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: quest’ultimo ne ha parlato in una intervista al ‘Corriere della Sera’

Una situazione che diventa, ogni ora che passa, sempre di più preoccupante. Gli ultimi aggiornamenti che arrivano da Lampedusa non sono assolutamente delle migliori. Nelle ultime 48 ore ci sono stati altri sbarchi da “record”: più di 7mila persone sono arrivate nella città dell’isola siciliana. Molti di più di tutto il resto della città (6mila abitanti). Inutile ribadire che l’hotspot si trova al collasso e che gli abitanti (così come il primo cittadino) sono arrivati davvero allo stremo delle loro forze.

In merito a quanto sta accadendo è arrivato anche il pensiero da parte di Antonio Tajani. L’attuale vicepremier e ministro degli Esteri ne ha discusso in una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘. Tanto da spiegare che questi sbarchi da “record” sono solamente la punta dell’iceberg. Senza dimenticare anche il flusso ininterrotto di migranti. Non è affatto finita qui visto che la situazione potrebbe continuare a peggiorare da un momento all’altro (nei prossimi mesi).

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Ha rivolto, ancora una volta, l’appello alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affinché il nostro Paese venga aiutato. Ed, allo stesso tempo, non venga lasciato assolutamente da solo. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni rilasciate al noto quotidiano: “O prendiamo il toro per le corna, o non ne usciamo. Non basta nemmeno la sola Europa per affrontare un problema così enorme.

Abbiamo coinvolto le Nazioni Unite, il G20, abbiamo lavorato a una grande conferenza internazionale. Noi facciamo tutto quello che è umanamente possibile: i ministeri della Difesa, dell’Interno, il mio, sono al servizio e al lavoro per affrontare l’emergenza. L’instabilità della regione subsahariana è drammatica: da quei Paesi c’è una spinta verso il nord del continente, in particolare verso la Tunisia, per sbarcare in Italia. L’accoglienza dei migranti irregolari pesa sulle nostre spalle“.

Migranti, situazione caotica a Lampedusa: Tajani molto preoccupato

Nella giornata di ieri il vicepremier ha fatto convocare al ministero gli ambasciatori di Guinea e Costa d’Avorio: “Paesi da cui partono centinaia di migranti irregolari per l’Italia. Ho chiesto ci sia un criterio più rigido per frenare le partenze. Per evitare che queste persone affamate e disperate arrivino in Tunisia. Sono in stretto contatto con i miei omologhi di Algeria e Tunisia, ma anche loro da soli non ce la fanno”.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Poi ha continuato dicendo: “Il piano Ue per la Tunisia lo affronteremo già a New York. Il prossimo lunedì ci incontreremo noi ministri degli Esteri europei“. Le notizie negative, però, non sono affatto finite qui visto che sia la Francia che la Germania hanno deciso di chiudere le loro frontiere: “Loro hanno un problema di immigrazione secondaria, noi primaria. Sono gli stessi migranti che non vogliono restare qui ma andare in Germania, Francia o Finlandia“.

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