In un’intervista l’ex campione di Milan e Juventus parla a ruota libera del nuovo campionato appena cominciato, soprattutto sul clamoroso arrivo del bomber belga alla corte di Mourinho
Filippo Inzaghi, uno dei più forti centravanti degli ultimi anni del calcio italiano, si sta godendo gli ultimi scampoli d’estate perchè costretto ancora ai box in attesa di una chiamata dopo la burrascosa fine del suo rapporto con la Reggina. Il Campione del Mondo del 2006 ha potuto così raccontare il suo punto di vista sul nuovo campionato di serie A appena cominciato, l’addio di Mancini dalla Nazionale e l’arrivo di Spalletti.
La Reggina, che soltanto qualche mese fa sognava addirittura la clamorosa promozione in serie A, viene cancellata dalla serie B per inadempienze economiche. La sentenza definitiva è arrivata a campionato già cominciato e ripesca definitivamente il Brescia nella serie cadetta.
Il bomber a riposo forzato
Nel 2022 Filippo Inzaghi diventa il nuovo allenatore della Reggina e riesce a condurre la squadra, nonostante cinque punti di penalizzazione, alla qualificazione ai play-off, da cui i calabresi vengono però eliminati dal Südtirol al primo turno. Inzaghi e il suo staff vengono inizialmente confermati per la stagione seguente nonostante i problemi finanziari del club, salvo poi risultare di fatto senza squadra in seguito al mancato tesseramento da parte degli amaranto per la stagione sportiva 2023/24. Ecco perchè il Campione del Mondo del 2006, uno dei più forti attaccanti dell’era moderna, è ancora in vacanza e può parlare a ruota libera della stagione calcistica appena cominciata. “Sono al mare, in vacanza, purtroppo ancora colpito da quello che è successo a Reggio Calabria. Ma un giorno tornerò in quella città e con i tifosi ci prenderemo una rivincita tutti insieme”, apre così la sua intervista al quotidiano Il Messaggero, in edicola oggi. Con 57 presenze e 25 gol con l’Italia e quel meraviglioso titolo mondiale in Germania, Inzaghi è rimasto ancora molto legato alla maglia azzurra, e non si permette di giudicare la scelta dell’ex commissario tecnico Mancini. “Se ha agito così avrà avuto le sue buone ragioni, che non dobbiamo giudicare dall’esterno. Alla fine l’Italia ha trovato il miglior allenatore in circolazione, Spalletti, e Roberto è andato ad allenare in Arabia. Ognuno ha avuto quello che desiderava ma non dimentichiamo mai che l’ex ct ha vinto con la Nazionale un titolo europeo che nessuno si aspettava”. Inzaghi promuove Luciano Spalletti come nuovo Ct che, secondo l’ex bomber azzurro, si meritava un riconoscimento del genere dopo la straordinaria e unica impresa fatta con il Napoli lo scorso anno.
Mourinho ha una squadra da scudetto
Anche se il campionato ha già disputato tre giornate sembra ancora prematuro dare giudizi, Inzaghi ha però le idee chiare su alcuni clamorosi trasferimenti avvenuti questa estate, soprattutto quello di Romelo Lukaku. “Pensavo che sarebbe rimasto all’Inter, con mio fratello, ma alla fine mi rendo conto che è andato nella squadra migliore per lui”. L’ex bomber di Milan e Juventus crede che l’effetto Lukaku alla Roma possa portare addirittura a qualcosa di impensabile. “L’effetto di Lukaku alla Roma può essere lo stesso che ha avuto in quella città Batistuta. Ve lo ricordate? La spinta verso lo scudetto la dettò proprio l’arrivo dell’argentino. Si accese la piazza e anche la squadra. Certo, anche se la concorrenza à molto ricca. Io dico che Lukaku, in coppia con Dybala, può portare Mourinho in zona scudetto, poi non so se riusciranno a vincere. Il belga non poteva scegliere una piazza migliore se cercava stimoli e apprezzamenti”.
